Alle 13.30 le dimissioni di Bayrou; poi Macron dovrà decidere a chi affidare l’incarico di guidare il nuovo governo. Che nasce con una certezza: l’Assemblea nazionale nata dopo le elezioni del 2024 è ingovernabile.
Il primo ministro francese François Bayrou ha annunciato le sue dimissioni dopo che il Parlamento ha bocciato la fiducia richiesta dal governo, con un voto di 364 contrari contro 194 favorevoli. Durante il suo intervento, Bayrou ha avvertito che la Francia si trova in una situazione economica difficile, evidenziando come il paese non abbia un bilancio in pareggio da 51 anni e che l’aumento della spesa pubblica è diventato insostenibile. Allo stesso tempo, ha sottolineato: «La realtà rimarrà inesorabile», riporta Attuale.
Cosa succede ora, in Francia?
La situazione ora si complica ulteriormente per Macron, dato che l’Assemblea nazionale, emersa dalle elezioni anticipate del 2024, continua a rimanere ingovernabile. Si vocifera che il candidato designato per un nuovo governo possa essere Sébastien Lecornu, attuale ministro della Difesa; tuttavia, è chiaro che senza una maggioranza solida, anche il suo incarico sarebbe a rischio, soprattutto con l’approssimarsi della presentazione del budget in ottobre.
Inoltre, Marine Le Pen ha richiesto lo scioglimento dell’Assemblea e nuove elezioni, promettendo di intraprendere reforme se riceverà la maggioranza. Nel frattempo, il suo alleato Jean-Luc Mélenchon ha chiesto non solo nuove elezioni, ma anche le dimissioni di Macron per garantire una leadership diversa.
Chi sarà scelto come premier?
Gli analisti suggeriscono che ci sia necessità di un premier al di sopra delle parti, in grado di introdurre riforme necessarie per evitare una paralisi politica. Bernard Guetta, esperto di relazioni internazionali, evidenzia che l’immobilismo francese potrebbe portare a conseguenze disastrose, permettendo il trionfo delle forze populiste.
Le preoccupazioni espresse si approfondiscono quando si osserva che il malcontento generale contro l’establishment potrebbe sfociare in un attacco alla democrazia stessa. L’analisi suggerisce che l’attuale crisi francese si inserisce in un contesto di instabilità che coinvolge anche altri paesi.
(Secondo Massimo Franco, se la crisi francese si intensificherà, ciò potrebbe rendere più difficile per il governo italiano mantenere un profilo atlantista).