Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Faisa Cisal: se la Regione ne ha la forza, ritorno della gestione in house del Tpl su gomma
Lotto unico con clausola sociale rafforzata. Questa la posizione che le organizzazioni sindacali Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Faisa Cisal hanno ribadito nel primo incontro con l’assessore regionale ai trasporti dell’Umbria, Francesco De Rebotti, a proposito della gara del Tpl (Trasporto pubblico locale), già avviata dalla precedente amministrazione.
Le organizzazioni sindacali, durante l’incontro, hanno ribadito il principio e la necessità di ripartire dalla salvaguardia e tutela dei diritti dei lavoratori coinvolti. “Come sempre sostenuto – hanno ricordato i segretari regionali Ciro Zeno (Filt Cgil), Cristian di Girolamo (Fit Cisl), Cecchetti Stefano (Uiltrasporti) e Fabio Ciancabilla (Faisa Cisal) – abbiamo ribadito la convinzione che ciò debba passare attraverso la soluzione del lotto unico accompagnato, inevitabilmente da qualunque circostanza si verificasse, dalla clausola sociale rafforzata”.
Tutte le organizzazioni sindacali hanno espresso il parere che, “se possibile, sarebbe stato preferibile un ritorno della gestione in house del Tpl su gomma. Chiaramente – hanno specificato i segretari – sarebbe davvero apprezzato se la Regione ne avesse la forza per farlo”.
“L’assessore regionale – hanno specificato Zeno, Di Girolamo, Cecchetti e Ciancabilla –, condividendo a pieno sulla necessità prioritaria della salvaguardia dei lavoratori, ha risposto che sono al vaglio delle valutazioni tecniche e politiche, oltreché sociali, da rappresentare in primo luogo alla presidente e a tutta la Giunta, per poi procedere con la pratica partecipativa del sindacato”.
“Rimarremo vigili e attenti – hanno concluso i sindacati – sull’operato delle istituzioni rendendosi disponibili a continuare il confronto con l’assessore, in modo costruttivo e offrendo il nostro supporto tecnico e sindacale, affinché si possano condividere strategie di ammodernamento e innalzamento della qualità del servizio Tpl in Umbria, sostenibile anche dal punto di vista del costo”.