“Gli immigrati mangiano gattini”: cosa c’è dietro la fake news cavalcata da Trump

11.09.2024
"Gli immigrati mangiano gattini": cosa c'è dietro la fake news cavalcata da Trump
"Gli immigrati mangiano gattini": cosa c'è dietro la fake news cavalcata da Trump

La teoria è nata da alcuni influencer trumpiani che hanno rilanciato ad hoc la notizia dell’arresto di una 27enne americana, accusata di aver ucciso e mangiato un gatto. Rilanciata da Elon Musk ed esponenti repubblicani sui social, la bufala è cresciuta fino ad essere declamata in diretta tv mondiale da Trump

“ASpringfield gli immigrati di Haiti rubano e mangiano gattini, anatre e oche”. È l’assurda teoria diffusasi negli ultimi giorni negli Stati Uniti che Donald Trump nel corso del dibattito televisivo con Kamala Harris non ha mancato di menzionare: “Stanno mangiando i gatti, gli animali domestici delle persone che vivono lì. Questo sta accadendo nel nostro Paese”, ha scandito il tycoon provocando la risata di scherno misto a incredulità della candidata democratica.

Si tratta ovviamente di una fake news che non a caso è stata “ambientata” nella cittadina di Springfield, in Ohio. Qui la popolazione haitiana è consistente: tra le 15 e le 20mila persone su circa 60mila cittadini residenti. Molti di loro sono arrivati con un programma speciale promosso dall’amministrazione Biden per accogliere le persone in fuga da Haiti, Paese con il quale gli Usa hanno buoni rapporti e dove da mesi le violenze delle gang imperversano in uno scenario di semi anarchia.

La fake news rilanciata da Musk: come è nato tutto

Ma come è nato tutto? A diffondere per primi la bufala sono stati alcuni influencer americani di simpatie repubblicane quando non di estrema destra, ma la cosa grave è che a rilanciarla è stata anche la Commissione giudiziaria della Camera sul proprio profilo social ufficiale, il vice di Trump James D. Vance, nonché Elon Musk, sempre su X, che alla foto di Trump (creata con l’intelligenza artificiale) intento a stringere amorevolmente un’oca e un gattino ha correlato un’emoticon con cuoricini. 

repost elon musk
Il repost di Elon Musk su X

A dare risonanza alla fake news è stata anche una parte della stampa. Il quotidiano britannico Daily Mail ha ad esempio rilanciato l’intervento di un cittadino di Spriengfield durante una riunione del Consiglio cittadino: “Questi haitiani stanno correndo nei bidoni della spazzatura, correndo contro gli edifici. Stanno ribaltando le auto in mezzo alle strade. Sono nel parco, afferrano le anatre per il collo, tagliano loro la testa e se ne vanno con loro. Li stanno mangiando”, dice l’uomo. 

La testata ha poi pubblicato una dichiarazione ufficiale dell’amministrazione cittadina nella quale si afferma che “non ci sono state segnalazioni credibili o affermazioni specifiche di animali domestici danneggiati, feriti o abusati”, ma la copertura data all’argomento ha contribuito a dare legittimità alla teoria.

trump foto IA-2
Immagine creata con l’IA diffusa sui social

All’origine di tutto c’è l’arresto di una 27enne americana, Allexis Telia Ferrell, accusata in Ohio di aver ucciso e mangiato un gatto. Se non che, nel rilanciare l’informazione, gli influencer trumpiani hanno affibiato alla giovane origini haitiane inesistenti e spostato la vicenda a Springfield (sempre in Ohio, ma a centinaia di chilometri da Canton, dove il caso è realmente avvenuto). Dopo che Trump ha declamato in diretta mondiale la bufala, evidentemente creata ad hoc per smuovere la pancia degli elettori inclini a percepire l’immigrazione come un problema, è intervenuta anche Taylor Swift: “Sono arrivata alla conclusione di voler essere molto trasparente sulle mie intenzioni di voto. Il modo migliore per combattere la disinformazione è con la verità. Alle presidenziali il mio voto sarà per Kamala Harris”, ha confermato la star mondiale che si stima sia in grado di spostare milioni di voti negli Usa.

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L’intervento di Taylor Swift

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