Un nucleo di aria artica arriverà con la prima perturbazione di stampo prettamente autunnale e schiaffeggerà l’Italia da giovedì: temperature scenderanno in picchiata con nevicate a quote relativamente basse
La prima intensa perturbazione di settembre ci sta lasciando ma è in arrivo un fronte freddo che dalla Scandinavia scenderà velocemente attraversando il Regno Unito e la Francia e da mercoledì inizierà a interessare il Nord Italia. Segnerà l’inizio di una nuova fase di maltempo con piogge, temporali e persino nevicate a quote piuttosto insolite per il periodo. Il vortice di bassa pressione transiterà sull’Italia tra le giornate di giovedì e di venerdì ma influenzerà anche il tempo nella prima parte weekend. Vediamo allora che cosa si prevede con le ultime elaborazioni meteo.
Come avevamo anticipato giorni fa raccontando l’arrivo della tempesta di fine estate, le condizioni meteorologiche di stampo prettamente autunnale in arrivo porteranno a un repentino calo delle temperature fino a 6-7 gradi Celisus sotto la media del periodo.
L’Italia colpita in pieno dalla corrente artica
Tra giovedì 12 e sabato 14 un vasto campo di aria artica dilagherà su tutta l’Europa centro-occidentale portando dati termici che solitamente si registrano nella prima decade di novembre: le temperature massime caleranno su valori compresi tra i 17 e i 22 gradi, mentre la notte sarà generalmente fresco, con minime attese tra gli 8 e i 13 °C. A 1500 metri di quota potranno registrarsi le prime vaste gelate con temperature che non saliranno oltre i 3 gradi sulle Alpi. Una vera sferzata dopo il lungo periodo in compagnia dell’anticiclone subtropicale sahariano. Le temperature risulteranno più alte sulla Sicilia e sulle zone ioniche dove resisterà un’area di scambio termico con na spiccata instabilità atmosferica nelle giornate di venerdì, sabato e domenica.
La neve di settembre
Tra mercoledì e venerdì occorre attendersi precipitazioni localmente anche intense che perdureranno sulla Sicilia anche per il weekend, mentre altrove sono in arrivo decise schiarite. Insolitamente chi si troverà sulle Alpi e sugli Appennini dovrà fare i conti con le prime nevicate: la neve sull’Arco Alpino (tra l’Italia e la Svizzera o l’Austria) è attesa sopra quota 1.200-1.300 metri e sopra quota 1.800 metri sulle vette dell’Appennino centro-settentrionale. Nevicate insolite per il mese di settembre, che negli ultimi anni ha sempre visto una netta prosecuzione della stagione estiva. Un evento degno di nota certo perché in controtendenza rispetto all’andamento dei mesi di settembre degli ultimi anni, ma che purtroppo non ci restituirà il ghiaccio perduto, questo è sempre bene specificarlo. I processi che portano alla formazione del ghiaccio dei ghiacciai alpini sono molto lunghi e richiedono anni, pochi giorni di temperature sotto media in un contesto di riscaldamento anomalo, non risolveranno certamente il problema.
Freddo sì ma poche piogge
Dobbiamo tirare fuori felpe e maniche lunghe? Nei prossimi giorni vivremo una fase piuttosto fresca per la stagione, ma non particolarmente piovosa. Se rovesci e temporali sono attesi nelle regioni centrali nella giornata di giovedì, le masse d’aria di origine artica interagirà con quella attualmente presente alla nostre latitudini e con fonti di calore piuttosto efficienti come il mare.
Ergo, farà freddino per essere la seconda decade di settembre, avremo qualche alba frizzante (minime localmente inferiori ai 10 °C in pianura) e massime molto gradevoli (20-25 °C).