Guasto al radar di Linate provoca tre ore di caos negli aeroporti del Nordovest

29.06.2025 15:05
Guasto al radar di Linate provoca tre ore di caos negli aeroporti del Nordovest

Milano, 29 giugno 2025 – Dopo l’avaria al sistema radar che sabato sera ha provocato soppressione di voli, ritardi e riprogrammazione di partenze e decolli, con disagi per i passeggeri, è tornata la normalità nel sistema aeroportuale e negli scali, in particolare del Nordovest. Intanto parte l’indagine dell’Ente nazionale dell’aviazione civile, l’Enac, che fa un primo bilancio e parla di 320 voli impattati dal rallentamento della trasmissione dati al Centro di controllo d’area di Milano, che ha costretto allo stop gli aerei per un paio d’ore negli scali di Liguria (Genova-Sestri), Lombardia (Linate, Malpensa e Orio al Serio) e Piemonte (Torino-Caselle). Sono stati oltre sessantamila i viaggiatori interessati dai disagi, riporta Attuale.

Le conseguenze su Firenze e Pisa

Il guasto si è risolto poco prima della mezzanotte ed era iniziato attorno alle ventuno. Per il disservizio si sono registrate ripercussioni anche in scali di altre regioni come quelli di Firenze e Pisa. L’Enav precisa: “il problema ha riguardato la connettività che consente l’afflusso dei dati radar alla sala operativa ed è garantita da un fornitore esterno di telecomunicazioni, ovvero Tim. L’avaria ha colpito sia il collegamento principale che quello di riserva della rete operativa Enet, che collega in modo ridondato tutti i siti Enav.”

“Abbiamo assistito i passeggeri”

“Ieri abbiamo lavorato per ripristinare il sistema in accordo con Enav per garantire la tutela dei passeggeri; ora parte l’indagine per comprendere le origini dell’avaria e attuare azioni per evitare il ripetersi del problema”, ha dichiarato all’Ansa il presidente dell’Enac, Pierluigi Di Palma, sottolineando il ruolo di vigilanza dell’Enac su Enav, l’ente nazionale assistenza al volo. “Abbiamo fatto in modo – ha proseguito Di Palma – che i passeggeri fossero assistiti dalle società di gestione. Da domani si faranno le analisi per capire cosa è successo. Sembra sia stato un problema di decadimento della trasmissione dati attribuibile a soggetti che lavorano a supporto di Enav in un sistema molto complesso.”

Duecento brandine a Linate

Il rateo zero, cioè il blocco di decolli e atterraggi, ha aggiunto il presidente dell’Enac, “è stato adottato nella serata di sabato quando il sistema era in sicurezza. In un paio d’ore tutto è ripartito al meglio; la notte ha aiutato ad evitare eccessivi disservizi. Alcuni problemi, ad esempio, ci sono stati per i passeggeri di un volo da Pantelleria che sono dovuti andare a Trapani in traghetto. A Milano la Sea, società che gestisce gli scali di Linate e Malpensa, ha fatto scattare il ‘piano contingency’: sono state allestite oltre duecento brandine per i passeggeri in attesa di poter partire, è stata organizzata la distribuzione di acqua e sono stati chiesti ai ristoranti e bar dei terminal di restare aperti oltre l’orario di chiusura (che normalmente è tra le 22 e mezzanotte).

Voli cancellati a Orio e Torino

Una decina di voli sono stati cancellati nei due aeroporti, e circa una trentina sono stati impattati ad Orio al Serio (Bergamo). A Torino Caselle, 8 voli sono stati cancellati e altri 4 dirottati. Alcuni passeggeri hanno trascorso la notte in aeroporto a Pisa, dove il terminal è rimasto aperto tutta la notte. Toscana Aeroporti, la società di gestione, ha allestito 86 brandine, mentre l’Aeronautica militare ha messo a disposizione le sue piazzole per ospitare i molti aerei dirottati. L’operatività degli scali di Pisa e Firenze è tornata regolare e ora si vola senza difficoltà in entrambi gli aeroporti toscani.

Il report entro una settimana

Al “Cristoforo Colombo” di Genova un volo è stato cancellato, e ci sono stati ritardi per altri tre. In settimana, ha assicurato Di Palma, “consegneremo al governo un report completo su quanto accaduto. Bisognerà approfondire seguendo tutta la filiera che compone il sistema e che non è attribuibile solo a Enav; ci sono soggetti esterni coinvolti.” L’indagine servirà anche a verificare se il traffico aereo ha corso rischi nella gestione della “contingency”.

La replica dell’Enav

Dal canto suo, l’amministratore delegato di Enav, Pasqualino Monti, respinge le critiche. “In un momento critico come quello di ieri, sebbene non imputabile ai sistemi Enav – sottolinea – i nostri ingegneri e tecnici sono intervenuti rapidamente risolvendo un problema del provider Tim. Chi polemizza per mestiere su episodi del genere, che possono accadere, dimentica che, quando si tratta di traffico aereo, non si parla solo del fondamentale diritto alla mobilità, ma soprattutto di vite umane che non possono essere messe in pericolo. Parlare di vulnerabilità del sistema di controllo è da irresponsabili o, nella migliore delle ipotesi, da chi ignora la materia cercando solo strumentalizzazioni.”

“Servizio ripristinato prima di mezzanotte”

L’Enav ha voluto ulteriormente sottolineare come “il progressivo ripristino delle connessioni ha consentito il graduale ritorno alla normale operatività, con una capacità del traffico riportata al 50% già dalle 22,20, e il completo ripristino del servizio entro le 23,45. L’evento, pur avendo avuto origine da cause esterne, è stato gestito con efficacia e tempestività, limitando al minimo l’impatto operativo e garantendo la sicurezza del traffico aereo in ogni fase.”

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