“I migranti minorenni costretti a spacciare cocaina dai cartelli della droga”

12.06.2024
"I migranti minorenni costretti a spacciare cocaina dai cartelli della droga"
"I migranti minorenni costretti a spacciare cocaina dai cartelli della droga"

I giovani che arrivano in Europa finiscono nel mirino delle reti criminali, desiderose di ampliare il mercato della cocaina nelle principali città del Vecchio Continente

Centinaia di minori migranti non accompagnati usati come spacciatori dai cartelli della droga europei. È quanto emerge da una nuova inchiesta del Guardian, che racconta come i giovani che arrivano nel Vecchio Continente finiscano nel mirino delle reti criminali, desiderose di ampliare il mercato della cocaina nelle principali città europee, come Parigi e Bruxelles. Costi quel che costi.

I minorenni provenienti dal continente africano, già vulnerabili a causa della traversata del mar Mediterraneo spesso gestita dai trafficanti di esseri umani, vengono spesso torturati o stuprati quando non riescono a guadagnare abbastanza dalla vendita della cocaina. “Svezia, Belgio, Paesi Bassi, Spagna e Francia hanno presentato diversi casi concreti di sfruttamento di centinaia di minori nordafricani, reclutati dalle reti di narcotrafficanti per vendere cocaina”, si legge in una recente nota delle forze di polizia del Vecchio Continente.

L’attività criminale della mafia marocchina

Dalle indagini della polizia europea emerge che i bambini finiscono nelle mani dei narcotrafficanti già in Marocco dove è attiva la “Mocro Maffia”, una rete di gruppi criminali di origine marocchina basata principalmente nei Paesi Bassi. La brutale organizzazione marocchina nel paese europeo controlla con la ‘ndrangheta calabrese gran parte del traffico di cocaina e di droghe sintetiche nel Vecchio Continente, dopo aver comprato lo stupefacente dai produttori sudamericani. 

La rivelazione della testata britannica si basa sulle indagini delle diverse forze di polizia europea unitamente a quelle svolte dalle Nazioni Uniti e dell’Europol (l’agenzia dell’Ue finalizzata alla lotta al crimine nel territorio dei 27 Stati membri). Secondo fonti del Guardian, Londra sta diventando il nuovo centro di spaccio della cocaina in cui vengono coinvolti i migranti minori.

La preoccupazione per il livello di sfruttamento e di tortura è così alta che lo scorso marzo le diverse forze di polizie europea e l’agenzia per la tutela dei minori dell’Onu si sono incontrate per discutere il fenomeno, cercando di individuare le modalità per porvi fine. Anche perché altre fonti citate dalla testata britannica parlano di un fenomeno molto più complesso, che vede il coinvolgimento di addirittura migliaia di minori nordafricani assoldati dai narcotrafficanti. Le forze di polizia sono giunte a questa conclusione basandosi sul numero degli arrivi di minori non accompagnati in Europa nel 2022: gran parte dei 15.928 giovani approdata nel Vecchio Continente è sparita dai radar delle autorità dei diversi paesi europei e probabilmente è stata assoldata dai narcotrafficanti.

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