Identificati sette sospettati nel sabotaggio dei gasdotti Nord Stream, coinvolti anche funzionari ucraini

11.11.2025 18:05
Identificati sette sospettati nel sabotaggio dei gasdotti Nord Stream, coinvolti anche funzionari ucraini

Indagini sul sabotaggio dei gasdotti Nord Stream: sette sospetti e un possibile coinvolgimento ucraino

La Germania, l’unico paese tra i tre che hanno avviato un’inchiesta sul sabotaggio dei gasdotti Nord Stream nell’autunno del 2022, ha ora identificato almeno sette persone sospettate di essere coinvolte nell’attacco. È emerso un possibile collegamento con funzionari ucraini di alto livello, e l’unico ostacolo al procedimento legale contro il principale sospettato è una sentenza della Corte di Cassazione italiana, riporta Attuale.

I gasdotti Nord Stream 1 e Nord Stream 2, progettati per trasportare gas russo in Europa, sono stati gravemente danneggiati il 26 settembre 2022, a sette mesi dall’invasione russa dell’Ucraina. Le esplosioni, avvenute dopo settimane di minacce da parte della Russia riguardo alla riduzione delle forniture, hanno generato una delle più grandi fuoriuscite di metano mai registrate, con concentrazioni nell’area balcanica diecimila volte superiori alla norma. Non ci sono state rivendicazioni ufficiali, ma gli eventi sono stati subito interpretati come un sabotaggio.

Le prime congetture hanno indicato la Russia come possibile responsabile, in quanto potrebbe aver cercato di esercitare pressione sui governi occidentali. Successivamente, si è considerato il coinvolgimento di cittadini ucraini, eventualmente in connessione con il governo di Kiev, mentre altre teorie suggerivano l’ipotesi di un’operazione “falsa bandiera” orchestrata dalla Russia. In aggiunta, è emersa una teoria, mai veramente comprovata, che puntava a un coinvolgimento dei servizi segreti statunitensi e norvegesi.

Finora, la Svezia e la Danimarca hanno interrotto le proprie indagini per motivi giuridici. La Germania, invece, continua a investigare, avendo ipotizzato un coinvolgimento di cittadini ucraini. Le autorità tedesche, secondo quanto riporta la stampa, ritengono di aver identificato il gruppo responsabile, salpato da Rostock il 7 settembre 2022 a bordo di una barca a vela di 15 metri, chiamata Andromeda. I materiali esplosivi utilizzati, provenienti da un camion, erano una miscela di esplosivi militari.

Il gruppo di sette sabotatori comprende uno skipper, un coordinatore, un esperto di esplosivi, e cinque sommozzatori. I loro nomi sono trapelati attraverso documenti della procura; due di loro sono stati arrestati. Il primo, Serhii K., un cittadino ucraino di 46 anni, è stato catturato in Italia il 21 agosto 2025 e attualmente è in custodia cautelare a Bologna. È accusato in Germania di sabotaggio anti costituzionale, con una pena che potrebbe arrivare fino a 15 anni di carcere.

Il secondo arrestato, Volodymyr Z., un sommozzatore, è stato catturato in Polonia ma non estradato in Germania. La Polonia ha manifestato un netto scetticismo nei confronti dell’inchiesta tedesca, definendola “senza senso” e ponendo l’accento sulla criticità del progetto Nord Stream 2 fin dal suo avvio.

Un altro sospettato, Valeria T., una sommozzatrice di 40 anni, e un ulteriore individuo, Yevhen U., sono legati a un piano che mirava a colpire anche il gasdotto TurkStream. Gli investigatori stanno cercando di determinare il grado di coinvolgimento delle autorità ucraine, con riferimenti a possibili connessioni di alcuni membri del gruppo con funzionari statali russi.

Le indagini hanno rivelato che uno dei sospettati, Zhuravlov, evitò un arresto in Germania nel 2024, secondo rapporti sarebbe fuggito a bordo di un’auto con targa diplomatica. Documenti autentici usati dai sospettati suggeriscono il possibile coinvolgimento di alcuni funzionari dell’apparato statale ucraino. Infine, un’inchiesta congiunta dell’intelligence olandese e della CIA ipotizza un’ideazione dell’operazione da parte di alti ufficiali dell’esercito ucraino, ma non è chiaro se il presidente Volodymyr Zelensky fosse a conoscenza del piano.

1 Comments

  1. Che situazione strana… Sembra che la Germania stia cercando di addossare la colpa a qualcuno, ma il coinvolgimento ucraino è una sorpresa. Spero che la verità venga fuori, ma non è facile fidarsi di queste inchieste. In Italia, ci sono sempre schieramenti politici dietro le notizie. E poi, come si fa a non pensare a chi ci guadagna da tutto questo?

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