Richiesta di pena di morte per l’omicida dell’attivista Charlie Kirk
Il procuratore della contea dello Utah, Jeff Gray, ha annunciato martedì la sua intenzione di richiedere la pena di morte per Tyler Robinson, accusato dell’omicidio dell’attivista di destra Charlie Kirk, ucciso mercoledì mentre si esibiva alla Utah Valley University, riporta Attuale.
Robinson è stato incriminato per omicidio aggravato, ostruzione alla giustizia e uso illegale di un’arma da fuoco, con aggravanti che attestano che avrebbe agito per motivi politici e consapevolmente in presenza di giovani. Le accuse formulate sono più gravi rispetto a quelle inizialmente riportate dai media. Kirk, 31 anni, era un importante sostenitore del presidente Donald Trump.
Gray ha confermato che un DNA compatibile con quello di Robinson è stato rinvenuto sul grilletto dell’arma, un fucile ritrovato in un parco vicino al campus universitario e ritenuto l’arma del delitto. Ha anche fornito ulteriori dettagli sulle indagini in corso, sul background di Robinson e sulle sue azioni tra il momento dell’omicidio e il suo arresto, avvenuto 33 ore dopo.
Secondo l’accusa, Robinson avrebbe sparato a Kirk da un tetto di un edificio adiacente, per poi calarsi e nascondere il fucile. Successivamente, avrebbe tentato di distruggere prove compromettenti e avrebbe avvisato il suo coabitante di ignorare la polizia e cancellare messaggi potenzialmente incriminanti.
(in aggiornamento)