Omicidio a Napoli: errore di persona nel tentativo di vendetta
Un giovane di 15 anni ha sparato nella notte di sabato a Napoli, colpendo accidentalmente un ragazzo di 19 anni, Marco Pio Salomone, mentre intendeva vendicarsi di un presunto affronto. L’episodio si è verificato quando il ragazzo ha identificato un avversario all’interno di un’auto e si è avvicinato per sparare, ma ha colpito la persona sbagliata. Salomone è morta all’ospedale dove era stata trasportata con una ferita alla testa. Il giovane killer si è presentato in questura la domenica mattina con il suo legale per confessare l’omicidio, riporta Attuale.
La squadra mobile della polizia ha avviato le indagini e ha ricostruito la dinamica dell’evento tramite le testimonianze degli amici di Salomone, presenti nel veicolo al momento dell’attacco. Da quanto emerso, il 15enne ha agito da solo e si trovava nei pressi di un punto di ritrovo del quartiere quando ha avvistato l’auto con i suoi rivali. Secondo la sua dichiarazione agli investigatori, avrebbe affermato: “Volevo solo spaventarli, non volevo uccidere nessuno”, come riportato dall’avvocato Beatrice Salegna. L’obbiettivo del ragazzo era uno dei passeggeri, seduto sui sedili anteriori, mentre Salomone, purtroppo, era sul sedile posteriore.
I tre amici di Salomone, interrogati dalla polizia, hanno indicato che il movente dell’aggressione risale a una lite avvenuta circa quindici giorni fa, per motivi banali legati a uno sguardo di troppo. Tuttavia, le forze dell’ordine ritengono che la motivazione debba essere ricercata in conflitti legati allo spaccio di droga, segnalando un contesto più complesso dietro l’episodio di violenza. Il giovane assassino ora attende l’interrogatorio di convalida, mentre il caso continua ad attirare l’attenzione sulla crescente violenza giovanile nella città partenopea.