Israele si ritira dal Consiglio Onu per i diritti umani: “Non accettiamo più le loro discriminazioni”

06.02.2025
Israele si ritira dal Consiglio Onu per i diritti umani: "Non accettiamo più le loro discriminazioni"
Israele si ritira dal Consiglio Onu per i diritti umani: "Non accettiamo più le loro discriminazioni"

L’annuncio del ministro degli Esteri israeliano Gideon Sa’ar: il giorno prima Trump aveva fatto lo stesso con gli Stati Uniti

Israele “imita” gli Stati Uniti e si ritira dal Consiglio delle Nazioni Unite per i diritti umani. La notizia arriva direttamente dal ministro degli Esteri israeliano, Gideon Sa’ar, che in un post su X scrive di accogliere “con favore la decisione del presidente Trump di non partecipare al Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite. Israele si unisce agli Stati Uniti e non parteciperà al Consiglio”.

“Tradizionalmente – accusa Sa’ar – l’Unhrc ha protetto i violatori dei diritti umani consentendo loro di nascondersi dai controlli, demonizzando invece ossessivamente l’unica democrazia del Medio Oriente: Israele”.

“Questo organismo si è concentrato sull’attacco a un paese democratico e sulla propaganda dell’antisemitismo, anziché promuovere i diritti umani – prosegue il ministro nel suo attacco – La discriminazione nei nostri confronti è chiara: nel Consiglio Israele è l’unico paese con un punto all’ordine del giorno dedicato esclusivamente a lui. Israele è stato sottoposto a oltre 100 risoluzioni di condanna, oltre il 20% di tutte le risoluzioni mai approvate nel Consiglio, più di quelle contro Iran, Cuba, Corea del Nord e Venezuela messi insieme”. “Israele non accetterà più questa discriminazione!”, chiosa Sa’ar.

Il Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite aveva adottato una risoluzione per chiedere che lo Stato ebraico venisse ritenuto responsabile di crimini di guerra e crimini contro l’umanità commessi a Gaza. 

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