Juve-Thiago Motta, incontro ravvicinato

20.05.2024
Juve-Thiago Motta, incontro ravvicinato
Juve-Thiago Motta, incontro ravvicinato

I bianconeri stasera a Bologna per il 3° posto sfidano il tecnico rivelazione candidato ad allenare a Torino. Debutto complesso per Montero nel ruolo di “traghettatore”

Un assaggio di futuro con un tuffo nel passato. Nel cortocircuito emotivo di questi giorni non poteva mancare l’appuntamento con Thiago Motta, candidato numero uno alla panchina bianconera, nella partita in cui Paolo Montero debutta da allenatore della Juventus. Si annuncia una serata speciale a Bologna: più per questo incrocio ravvicinato del terzo tipo che per un terzo posto in classifica che vale solo per l’orgoglio e qualche milione di euro. Rossoblù e bianconeri hanno gli stessi punti (67) e hanno già conquistato la qualificazione alla prossima Champions domenica scorsa, ma ora hanno ben altro per la testa: i bolognesi non vedono l’ora di fare festa per un questo miracolo sportivo, mercoledì ci sarà la grande parata per le vie della città, mentre gli juventini sono già al lavoro per voltare pagina dopo il traumatico esonero di Allegri. E proprio Thiago Motta è il prescelto dal ds Giuntoli per aprire un nuovo ciclo: il corteggiamento va avanti da tempo e c’è un principio di accordo (biennale da 3,5 milioni netti a stagione più ricchi bonus con opzione per un altro anno), ma fino a quando non sarà concluso il campionato non ci saranno firme e annunci. «Sta arrivando il momento di prendere una decisione – ha detto il tecnico italo-brasiliano alla vigilia -, ma va fatto con il rispetto di tutti».

Fare finta di nulla non sarà semplice, ma stasera c’è una partita da giocare e su quella provano a concentrarsi tutti quanti. Uno in modo particolare: Paolo Montero, chiamato a “traghettare” la Juventus per queste ultime due partite di campionato. Sognava questo onore, dopo aver difeso la maglia della Juve per 278 partite dal 1996 al 2005, e ha impiegato un secondo per rispondere “sì” quando è stato convocato dai dirigenti bianconeri dopo la conquista della Coppa Italia e la folle notte romana di Allegri. Il tempo di chiudere il campionato Primavera con l’Under 19 bianconera e ieri mattina Montero si è presentato alla Continassa per iniziare questa breve, ma intensa avventura. «A Paolo, prima leggenda bianconera in campo, poi portatore del DNA Juventus in panchina, auguri di buon lavoro per questo doppio impegno», ha scritto il club per annunciare il suo incarico ad interim. Accompagnato da Magnanelli e Padoin, ex collaboratori tecnici di Allegri che sono rimasti per dare una mano in questa strana settimana, “Pigna” Montero ha preso contatto con Danilo e compagni nel primo allenamento senza presentazioni ufficiali o conferenze stampa. Non farà rivoluzioni, ma cercherà di trasmettere il suo amore per la Juve ad una squadra che in campionato non vince dal 7 aprile e ha collezionato 15 punti nelle ultime 15 partite.

La Juve partirà solo questa mattina per Bologna, era già stato deciso così e non sono cambiati i piani dopo l’addio di Allegri, e Montero praticamente confermerà la squadra che ha vinto la Coppa Italia. Tornano Szczesny in porta e Locatelli in regia, mentre in attacco ci saranno Vlahovic e Chiesa con Yildiz (allenato in Primavera proprio da Montero: 15 gol e 7 assist in 37 partite nel 2022/23) primo jolly e Fagioli pronto a tornare in campo dopo 7 mesi di squalifica. Nel Bologna non ci sarà Zirkzee causa infortunio, l’olandese è un obiettivo di mercato dei bianconeri, mentre il difensore Calafiori vivrà una specie di casting dal vivo con la concreta possibilità di seguire Thiago Motta a Torino.

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