La Francia rilascia cinque leader indipendentisti della Nuova Caledonia arrestati per le rivolte passate

13.06.2025 10:36
La Francia rilascia cinque leader indipendentisti della Nuova Caledonia arrestati per le rivolte passate

Scarcerazione dei leader indipendentisti in Nuova Caledonia

Recentemente, la Francia ha preso la decisione di scarcerare cinque leader del movimento indipendentista della Nuova Caledonia, un arcipelago situato nel Pacifico. Questi individui erano stati arrestati circa un anno fa a causa di gravi disordini che hanno caratterizzato il territorio per diverse settimane, riporta Attuale. Gli attivisti erano detenuti a 16.000 chilometri dalla loro regione d’origine e appartenevano alla Cellula di Coordinamento dell’Azione sul Campo (CCAT), l’organo operativo dell’Unione Caledoniana, il principale partito favorevole all’indipendenza che ha guidato le recenti rivolte. Tra loro si trova anche il leader del CCAT, Christian Tein.

I cinque indipendentisti sono stati rilasciati ma continuano a essere sotto indagine e sono attualmente in libertà vigilata. È importante notare che non possono rientrare in Nuova Caledonia fino alla conclusione del procedimento legale a loro carico. Christian Tein, in particolare, è stato riconosciuto come una figura chiave nelle rivolte, con ruoli di spicco nella mobilitazione dei manifestanti.

All’inizio, le accuse nei suoi confronti comprendevano anche la complicità nel tentato omicidio di un pubblico ufficiale, ma ora è stato declassato a testimone per questo crimine. Tuttavia, rimane sotto indagine per reati quali rapina a mano armata, distruzione di beni e partecipazione a un’associazione a delinquere.

La Nuova Caledonia si configura come un territorio d’oltremare della Francia, spesso descritto come un’ex colonia che oggi gode di una gestione semi-indipendente, sebbene resti sotto la sovranità francese. La popolazione comprende principalmente persone di etnia kanak, discendenti di colonizzatori europei e nuovi arrivati sull’arcipelago, creando un panorama politico complesso, dove si evidenziano divisioni politiche significative, soprattutto riguardo al tema dell’indipendenza. Negli ultimi anni, sono stati organizzati tre referendum che hanno tutti confermato il desiderio di rimanere parte della Francia, rendendo le tensioni ancora più palpabili.

Le recenti proteste erano scaturite da una proposta di legge elettorale, successivamente ritirata, che avrebbe ridotto l’influenza dei kanak nelle elezioni, scatenando così un’ondata di malcontento e disordini nell’arcipelago. La situazione continua a essere monitorata con attenzione, mentre il dibattito sull’autonomia e l’identità nazionale in Nuova Caledonia rimane acceso e significativo.

Da non perdere