Redazione
Contratto fino al 2029: sarà centrale nel nuovo progetto
Dietro le indiscrezioni, sempre più insistenti, c’è un contratto firmato: sarà la Juventus a scegliere il momento più opportuno per annunciare il rinnovo di Kenan Yildiz, ma l’accordo tra Carlos Ruiz, rappresentante della Leaderbrock, agenzia valenciana che gestisce anche Ferran Ruiz e Pedri, e il ds Cristiano Giuntoli è stato già definito nei dettagli e sottoscritto. Si tratta, per altro, dell’ultimo atto dei manager che hanno curato il gioiello turco fin dai tempi del Bayern Monaco, accompagnandolo nel percorso di crescita che lo ha condotto a diventare centrale nel nuovo ciclo bianconero e accostarsi all’Europeo come protagonista della Turchia: adesso sarà la famiglia a seguirlo, ma questa è un’altra storia, il focus è la nuova scadenza giugno 2029 – due anni in più rispetto a quella attuale -, prova di quanto alla Continassa puntino sull’attaccante per programmare un futuro vincente senza rinunciare alla sostenibilità.
Yildiz è simbolo di quella Nex Gen che trasferisce qualità alla prima squadra attraverso scalate dirette, come nel suo caso, o produce ricavi per autofinanziare altri investimenti: arrivato nel 2022, attraverso un’operazione curata da Matteo Tognozzi, responsabile scouting oggi direttore sportivo del Granada, ha completato la maturazione nella seconda squadra ritagliandosi quest’anno spazi importanti con Massimiliano Allegri in Serie A e con Vincenzo Montella nella nazionale turca. Predestinato, nessuno ha dubbi: alle sicurezze di chi si allena con lui ogni giorno – Wojciech Szczesny ha scommesso che vincerà il Pallone d’oro entro cinque anni – si aggiungono le belle parole di grandi bianconeri del passato, da Roberto Baggio ad Alessandro Del Piero, fuoriclasse che hanno vestito un numero magico destinato anche al talento di Ratisbona, città della Germania, Paese di mamma Beate, ma così legato alle radici di papà Engin da scegliere la nazionale turca. Sarà Yildiz, infatti, a ereditare la maglia numero 10 da Paul Pogba: una responsabilità, ma anche un riconoscimento dell’appeal fuori dal campo, del suo proiettarsi nella Juve di domani come uomo immagine oltre che faro offensivo. Anche questo, in fondo, un segno del destino, visto che a soli dieci anni è stato messo sotto contratto dall’Adidas diventando il più giovane calciatore di sempre – era appena entrato nel Bayern – a siglare un accordo con la multinazionale tedesca, oggi insidiata da Nike. Ai tifosi piace moltissimo e non è un caso che, in seguito al boom dell’esordio, sia diventato il calciatore più cliccato sul sito Trasfermarkt dopo i giganti Messi e Ronaldo. Ovviamente, gli è stato ritoccato anche l’ingaggio con una previsione di aumento annuale progressivo e di nuovi bonus che, pur nel rispetto dei nuovi tetti bianconeri, lo adegueranno al nuovo status.
Fonte: LaStampa
