La macabra storia di Ed Gein, il “macellaio di Plainfield”, tra omicidi e manufatti macabri

06.10.2025 23:26
La macabra storia di Ed Gein, il "macellaio di Plainfield", tra omicidi e manufatti macabri

La nuova serie su Ed Gein

La storia di Ed Gein, noto come il “Macellaio di Plainfield”, torna sotto i riflettori con la serie “Monsters: La storia di Ed Gein”, creata da Ryan Murphy. Gein, che operò tra il 1954 e il 1957, è responsabile di due omicidi, ma la sua inquietante storia si arricchisce di dettagli macabri, tra cui il furto di corpi di almeno nove donne. La serie segue il successo ottenuto da Murphy con la vita di Jeffrey Dahmer, riporta Attuale.

Un’infanzia disturbata

Nato nel 1906 a Plainfield, Wisconsin, Ed Gein cresce in una fattoria isolata con la madre autoritaria e un padre violento. Questa atmosfera lo porta a sviluppare una profonda ossessione per la figura materna, plasmandone la psiche già turbata. Diagnosticato con schizofrenia, Gein riesce a sfuggire alla sedia elettrica, finendo in un manicomio statale, dove rimarrà per il resto della sua vita.

I funerali e i sospetti

La morte della madre nel 1945 segna un punto di svolta drammatico per Gein, il quale, in seguito alla perdita, inizia a manifestare comportamenti sempre più devianti. Sospetti sorgono sulla morte del fratello Henry, avvenuta in circostanze misteriose nel 1944, alimentando ulteriormente l’angoscia e l’isolamento di Ed.

I crimini e l’arresto

Il 16 novembre 1957, Bernice Worden scompare; sua scomparsa porta gli investigatori nell’isolato mondo di Gein. All’interno della sua fattoria, le autorità trovano una scena orribile: manufatti realizzati con resti umani e il corpo decapitato di Bernice, tra cui maschere realizzate con pelli di donne. Gein confessa gli omicidi e racconta dei corpi trafugati dai cimiteri, dando inizio a un caso che affascina e terrorizza il paese.

Processo e diagnosi

Accusato di omicidio di primo grado, Gein si dichiara non colpevole per infermità mentale. Dopo varie valutazioni psichiatriche, viene dichiarato non idoneo a un processo e rinchiuso in manicomio. La sua condanna a vita senza possibilità di libertà condizionale lo salva dalla pena di morte e accende un acceso dibattito sulla sua sanità mentale, rimanendo un caso di studio sul legame tra trauma e comportamento criminale.

La fine di una vita disturbata

Ed Gein muore il 26 luglio 1984, in manicomio, per cancro ai polmoni. Il suo corpo è sepolto nel cimitero di Plainfield, luogo che ha un profondo significato in relazione alla sua inquietante storia di morte e ossessione. La saga di Ed Gein continua a interessare il pubblico, rivelando le sue atrocità attraverso opere come quelle di Ryan Murphy, che gettano luce sulle profondità oscure della psiche umana.

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