Le nuotatrici Benedetta Pilato e Chiara Tarantino fermate a Singapore per furto

30.08.2025 07:25
Le nuotatrici Benedetta Pilato e Chiara Tarantino fermate a Singapore per furto

Ministero degli Esteri interviene per nuotatrici italiane fermate a Singapore

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani si è trovato a gestire una situazione inaspettata riguardante due nuotatrici della nazionale italiana, coinvolte in un episodio di furto a Singapore, riporta Attuale. Le atlete, Benedetta Pilato e Chiara Tarantino, erano in partenza per il ritorno dall’Asia dopo una meritata vacanza, quando sono state fermate dalla polizia per accertamenti legati a quanto accaduto in un negozio.

Dettagli dell’incidente. Secondo le autorità locali, le due nuotatrici sono state fermate all’aeroporto di Singapore in seguito a un furto avvenuto in un negozio. Benedetta Pilato, medagliata agli ultimi mondiali svoltisi proprio nella città-Stato, e Chiara Tarantino stavano per imbarcarsi su un volo di ritorno, quando sono state coinvolte in questo sgradevole episodio. La polizia ha perquisito le loro borse, recuperando gli oggetti smarriti e portando alla luce una ricostruzione che scagiona tre delle quattro atlete associate alla vicenda.

Reazioni. Benedetta Pilato ha successivamente commentato l’accaduto sui social, dichiarando di essere stata involontariamente coinvolta in una situazione spiacevole durante il suo viaggio di ritorno. Ha espresso un forte desiderio di chiarire la sua posizione, sottolineando la sua collaborazione con le autorità locali e il supporto ricevuto dall’ambasciata italiana. Pilato ha affermato: “Non ho mai avuto intenzione di compiere gesti inadeguati, e chi mi conosce sa quanto tengo ai valori dello sport, alla correttezza e all’onestà personale.”

Assistenza diplomatica. L’intervento dell’ambasciata italiana ha contribuito al rapido rilascio delle nuotatrici. La Federnuoto ha commentato l’accaduto affermando che l’episodio è avvenuto al di fuori delle attività federali, durante una vacanza, esprimendo la propria riserva di valutare eventuali sanzioni. “Stigmatizzando l’accaduto, la Federnuoto si riserva di valutare attentamente la vicenda”, si legge nella dichiarazione ufficiale dell’organizzazione sportiva.

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