DAL NOSTRO INVIATO
NEW YORK – «L’esplosione è stata la più intensa mai vista, simile alla luce del giorno». Così ha descritto il generale Caine durante un briefing al Pentagono, relativo alla missione condotta domenica contro i siti nucleari iraniani, un’operazione che ha richiesto quindici anni di preparazione. La presentazione ha incluso storie ingegneristiche, reazioni dei piloti e delle famiglie, ma ha deliberatamente omesso dettagli cruciali come la valutazione esatta dei danni inflitti e l’impatto a lungo termine sul programma nucleare iraniano, riporta Attuale.
Le conseguenze
Il ministro della Difesa Pete Hegseth ha introdotto il briefing con un discorso politico, elogiando Trump e criticando i giornalisti. «Le capacità nucleari dell’Iran sono state decimate», ha affermato, aggiungendo che l’intervento militare ha creato le condizioni per la fine della guerra. Hegseth ha potuto avvalersi della testimonianza di John Ratcliffe, direttore della CIA, che ha confermato i gravi danni al programma nucleare di Teheran: «Intelligence recente indica che diversi impianti nucleari di primaria importanza sono stati distrutti e richiederanno anni per la ricostruzione». Rafael Grossi, a capo della Aiea, ha confermato che le centrifughe del sito di arricchimento dell’uranio di Fordow in Iran «non sono più operative» dopo l’attacco degli Stati Uniti. Trump ha precisato che non è stata portata via alcuna attrezzature dall’impianto, poiché ciò sarebbe risultato troppo rischioso. Gli ispettori della Aiea non sono stati in grado di accedere ai siti dopo i bombardamenti, ma le ripercussioni delle esplosioni, in particolare le vibrazioni forti causate dalle bombe anti-bunker, indicano che le centrifughe non sono più in funzione.
L’analisi tecnica
Il presidente dell’Aiea ha fatto notare l’impossibilità di evitare danni significativi: «Possiamo concludere con una certa precisione che i danni sono stati enormi». Riguardo un eventuale ritardo del progetto atomico iraniano, ha dichiarato che forse ci vorranno decenni per riprendersi. Tuttavia, affermare che il programma nucleare sia stato totalmente annullato sarebbe eccessivo. Hegseth ha sottolineato l’importanza della missione, descrivendo come un momento storico e classificando l’operazione come la più complessa mai condotta, attribuendo il successo al presidente Trump.
Il video
Durante la presentazione, il generale Caine ha fornito nuove informazioni, indicando che le immagini di un test alle bombe non hanno mostrato crateri, poiché la distruzione ha avuto luogo a livello sotterraneo. Gli Stati Uniti possiedono un’agenzia, la Defense Threat Reduction Agency (Dtra), specializzata in obiettivi sotterranei. Nel corso di quindici anni, gli agenti hanno studiato meticolosamente il sito di Fordow, analizzando ogni aspetto della struttura e della sua costruzione. Hanno studiato la geologia, i materiali di costruzione e gli accessi, accumulando preziose informazioni all’interno del dossier di intelligence.
Il sogno
Infine, il generale ha rivelato che il team ha sognato per anni di colpire questo obiettivo. Non è possibile costruire un complesso così sofisticato in segreto per scopi pacifici. Per anni, i membri del team non hanno potuto comunicare nulla alle loro famiglie e hanno lavorato a stretto contatto con l’industria per sviluppare la GBU-57, un’arma progettata specificamente per distruggere obiettivi sotterranei. Dopo oltre un decennio e mezzo di preparazione, il presidente ha infine dato l’ordine ai bombardieri B-2 di agire, completando così una missione lunga una vita.