Mattarella celebra la Festa della Repubblica: «Le prefetture garanti dell’unità nazionale»

02.06.2025 11:00
Mattarella celebra la Festa della Repubblica: «Le prefetture garanti dell’unità nazionale»
Mattarella celebra la Festa della Repubblica: «Le prefetture garanti dell’unità nazionale»

 Redazione Interno   –   In occasione del 2 giugno, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha rivolto un messaggio ai prefetti, sottolineando il ruolo cruciale della rete prefettizia nel «servire il principio di unità del Paese e valorizzare le autonomie istituzionali e sociali». Le sue parole, pronunciate nel contesto delle celebrazioni per la Festa della Repubblica, hanno ripercorso le origini di una data che segnò la rinascita democratica dell’Italia dopo gli anni bui del fascismo

Quel 2 giugno 1946, infatti, gli italiani – comprese le donne, che votavano per la prima volta – furono chiamati a scegliere tra monarchia e repubblica. Con un’affluenza dell’89,08%, quasi 25 milioni di cittadini si recarono alle urne, decretando con il 54,27% dei voti la fine della monarchia. Una scelta che, come ricordato da Mattarella, «coronò la lotta di Liberazione dal nazifascismo» e aprì la strada alla Costituzione

Le celebrazioni di quest’anno, che coincidono con l’80° anniversario della Resistenza, hanno visto la partecipazione delle massime cariche istituzionali, tra cui il ministro della Difesa Guido Crosetto, in un clima di solennità scandito dalla deposizione della corona d’alloro all’Altare della Patria e dalla parata ai Fori Imperiali. Un rituale che, al di là del protocollo, ribadisce il significato profondo di una festa che non è solo memoria storica, ma anche occasione per riflettere sui valori fondanti della democrazia e della coesione nazionale

Mattarella, nel richiamare l’importanza delle prefetture, ha implicitamente evocato il loro ruolo di cerniera tra Stato e territori, soprattutto in un’epoca in cui le tensioni localistiche rischiano di minare l’equilibrio unitario. Senza retorica, il Capo dello Stato ha ricordato come queste strutture, spesso al centro di polemiche o inchieste giudiziarie – si pensi ai recenti casi di malaffare in alcune province –, rappresentino comunque un presidio insostituibile per garantire l’applicazione delle leggi e la tutela dei diritti.

Da non perdere