Meloni: sul terzo mandato per ora non c’è una maggioranza. Iniziativa del governo sarebbe una forzatura

15.04.2024
Meloni: sul terzo mandato per ora non c'è una maggioranza. Iniziativa del governo sarebbe una forzatura
Meloni: sul terzo mandato per ora non c'è una maggioranza. Iniziativa del governo sarebbe una forzatura

La premier al Vinitaly: «Italia apripista su tanti dossier Ue, piano piano tante altre nazioni ci seguono». E loda gli agricoltori

Sul terzo mandato dei presidenti di Regione “a livello parlamentare, per ora, non c’è una maggioranza, ma è ancora presto per vedere”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni a margine della sua visita al Viniitaly. “Io personalmente – ha proseguito – sono laica, però non penso che su una cosa del genere ci debba essere un’iniziativa del Governo, che sarebbe oggettivamente una forzatura”.

La questione, per Meloni, “interessa vari partiti, per cui se poi si trova una maggioranza in Parlamento, se c’è una disponibilità, si vedrà a livello di Parlamento. Anche la tempistica in cui portare una proposta del genere penso possa vedere dei momenti in cui c’è un clima un po’ più sereno”.

Meloni al Vinitaly ha parlato anche di Europa. E del peso che a suo dire l’Italia ha riconquistato. “Abbiamo aumentato le risorse per l’agricoltura e portato avanti delle battaglie in Europa per le quali l’Italia ha avuto il coraggio di porre delle questioni e piano piano tante altre nazioni hanno cominciato a seguirci, perché quando dici cose serie, di buon senso, quando sei pragmatico e credibile è possibile che tu possa fare da apripista”, ha detto òa presidente del Consiglio al Vinitaly, sottolineando che “è accaduto su molti dossier su cui abbiamo lavorato, anche grazie al sistema Italia”.

“Chi pensa che bisogna cacciare l’uomo per difendere l’ambiente immagina un mondo che non esiste. Nel mondo reale abbiamo bisogno dell’opera dell’uomo per difendere la natura e la nostra capacità di trasmetterla alle giovani generazioni”, ha spiegato Meloni. “Il ministro Lollobrigida faceva riferimento all’Europa che noi abbiamo cercato di smontare che stiamo cercando di smontare, chi ha pensato che si potesse difendere la natura non tenendo conto del lavoro degli agricoltori o addirittura pensando di farlo contro di loro non sapeva di cosa stava parlando perché gli agricoltori sono i primi bioregolatori e noi dobbiamo ricordarci che per difendere l’ambiente è fondamentale l’opera dell’uomo”.

Fonte: LaStampa

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