L’assetto iper offensivo adottato nella gara con il Feyenoord non ha dato i frutti sperati: Conceiçao pronto al dietrofront
Una serata amara, quella vissuta ieri, mercoledì 12 febbraio, dal Milan. I rossoneri, nell’andata dei playoff di Champions League, sono stati battuti a Rotterdam per 1-0 dal Feyenoord, complicandosi così la strada verso gli ottavi di finale. A decidere la gara, giocata sottotono dal Diavolo, la rete in apertura di Paixao, che ha potuto usufruire della complicità di un Maignan non certo perfetto nell’occasione. Sul banco degli imputati è finito anche il tecnico Sergio Conceiçao, reo di aver schierato una formazione troppo offensiva: il 4-2-fantasia, con Pulisic, Joao Felix, Leao e Gimenez contemporaneamente in campo dal primo minuto, non ha infatti dato equilibrio alla squadra, in evidente apnea in mezzo al campo. Un rumoroso campanello di allarme che potrebbe spingere l’allenatore ha fare subito dietrofront nei prossimi impegni.
Chi rischia il posto
Il sistema di gioco iper offensivo visto in campo a Rotterdam, infatti, molto difficilmente sarà riproposto in occasione della gara di campionato con il Verona. Conceiçao, deluso dalla prova dei suoi, è pronto a tornare al 4-3-3, conscio che la sua squadra, per il momento, non è ancora pronta per sostenere un peso offensivo così impattante. Il grande dilemma, a questo punto, sarà capire chi, tra Pulisic, Joao Felix, Gimenez e Leao, rimarrà fuori. Il principale candidato ad essere il grande escluso sembra il portoghese, che ancora non convince del tutto il tecnico. Rafa, infatti, continua a viaggiare a strappi, alternando grandi prestazioni e grandi giocate a prove grigie e lunghe pause. Una mancanza di costanza che il Milan, in questo momento, non può permettersi.
