Redazione
Il campione spagnolo saluta dopo l’eliminazione dell’Olanda nei quarti di Coppa Davis. “Me ne vado avendo incontrato moltissimi amici, persone che hanno lavorato con me nell’ATP, avversari. “Me ne vado con la tranquillità di aver lasciato un’eredità sportiva e personale”, ha detto
Rafa Nadal si è ritirato dal tennis. Il giorno che segna la fine di un’era per tanti appassionati che hanno seguito le sue gesta è arrivato ieri, martedì 19 novembre, con la sconfitta 6-4, 6-4 nel singolare contro Van de Zandschulp.
L’Olanda ha eliminato la Spagna dalle Final 8 di Coppa Davis 2024 ma i riflettori erano tutti per lui, il mancino di Manacor, numero 1 al mondo per 209 settimane, capace di terminare 5 stagioni al numero 1 del ranking Atp, l’unico tennista che ha raggiunto la posizione numero 1 del ranking Atp nel corso di 3 decenni diversi: 2000-2009, 2010-2019, 2020-2029.
Un talento straordinario coltivato con l’allenamento fino a diventare un grande campione, capace anche a reagire ai problemi fisici che hanno costellato tutta la sua carriera
Nel 2022 la sua ultima straordinaria stagione con la conquista del secondo Australian Open e del 14esimo Roland Garros.
Nadal ha conquistato 110 i titoli complessivi, 92 in singolare, che gli valgono la posizione numero 6 nella classifica dei tennisti per numero di titoli vinti. Il “Re della terra rossa”, 38 anni, su quella che è stata considerata la sua superficie detiene il record di 63 titoli.
Nei tornei del Grande Slam è il secondo uomo più vincente della storia dopo Djokovic. Al Roland Garros ha trionfato 14 volte, un record assoluto, ha conquistato 4 Us Open, 2 Wimbledon e 2 Australian Open.
“La cosa più importante è che abbiate percepito che sono una brava persona. Me ne vado avendo incontrato moltissimi amici, persone che hanno lavorato con me nell’Atp, avversari. Me ne vado con la tranquillità di aver lasciato un’eredità sportiva e personale”, ha detto Nadal in conferenza stampa.
