Controversie politiche in Italia: frasi provocatorie durante le manifestazioni pro-Palestina
Roma, 3 ottobre 2025 – Due frasi alimentano il dibattito sull’“odio delle piazze”. La prima è comparsa giovedì sera, durante manifestazioni spontanee in diverse città italiane, in risposta al blocco della Flotilla da parte di Israele. Un cartello esposto a Bisceglie recitava: “Meloni, Tajani, Salvini farete la fine di Mussolini”. La seconda frase è stata vista oggi in un corteo pro-Pal a Genova, dove è stata scritta su un muro: “Salvini come Kirk”, riporta Attuale.
“Quello che è accaduto ieri sera a Bisceglie, in piazza Regina Margherita, è un episodio che non può essere taciuto. Una manifestazione che avrebbe dovuto rappresentare vicinanza al popolo di Gaza è stata invece strumentalizzata con l’esposizione di uno striscione indegno. È un segnale pericoloso: si tenta di trasformare un tema umanitario in un’aggressione politica al Governo Meloni. Non si tratta di libertà di opinione, ma di un vero e proprio incitamento all’odio e alla violenza, che nulla ha a che vedere con il confronto democratico. Quando si minacciano i vertici delle istituzioni, si colpisce l’Italia intera e il patto di civiltà che regge la nostra comunità nazionale. Esprimo quindi la mia totale e convinta solidarietà alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni e ai vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani, bersagli di una retorica avvelenata. La nostra democrazia si fonda sul rispetto, sulla libertà e sul dialogo, mai sulla violenza. Episodi del genere vanno respinti, senza ambiguità, da tutte le forze politiche e sociali del Paese”, ha dichiarato il deputato di Fratelli d’Italia Mariangela Matera.
“Salvini come Kirk”. Genova, Corso Europa. Se il buongiorno si vede dal mattino… Non saranno minacce e violenza a fermare le nostre idee e le nostre battaglie di libertà. Paura mai, avanti a testa alta!”: così il ministro ai Trasporti e vicepremier, Matteo Salvini, ha commentato su Instagram la scritta apparsa sui muri del capoluogo ligure. Questo slogan fa riferimento all’assassinio dell’attivista conservatore americano Charlie Kirk, ucciso con un colpo di fucile mentre stava dialogando con i giovani in uno dei suoi ‘free speech’ all’Università dello Utah.
La scritta è stata condannata da esponenti di destra e di sinistra. “Non saranno odio, minacce e violenza a fermare le nostre battaglie di libertà. Noi andiamo avanti tutti a testa alta condannando con fermezza questa pericolosa deriva ed esprimendo vicinanza e solidarietà al vicepremier e ministro del Mit Matteo Salvini”, hanno affermato il consigliere regionale delegato allo Sviluppo economico Alessio Piana, il capogruppo regionale Sara Foscolo e il presidente della commissione Attività produttive Armando Biasi (Lega).
Solidarietà è arrivata anche dalla sindaca di centrosinistra di Genova, Silvia Salis, che ha dichiarato: “Genova vuole essere una città di pace – questi messaggi violenti e minacciosi non ci appartengono e li condanniamo con fermezza. Piena solidarietà al ministro”.