Controversia sui Straordinari a Reggio Emilia: un Portalettere Sanzionato
Reggio Emilia, 27 giugno 2025 – Un evento sorprendente ha attirato l’attenzione a Reggio Emilia, dove un portalettere ha ricevuto una lettera di contestazione disciplinare da parte dell’azienda. Secondo quanto riportato dal sindacato Consalcom, il lavoratore è stato sanzionato per aver, nelle mensilità di aprile e maggio, superato l’orario di lavoro stabilito senza autorizzazione. La lettera, firmata dal capo delle Risorse umane per la macro area centro-nord di Poste, accusa il portalettere di essersi trattenuto nei locali aziendali per oltre 15 ore, come evidenziato da una tabella allegata. Questa denuncia ha generato un acceso dibattito online, riporta Attuale.
Francesco Arcuri, segretario regionale aggiunto di Confsalcom, interviene sulla questione, definendo la sanzione “assurda”. Secondo Arcuri, il portalettere è un lavoratore esemplare che ha mostrato dedizione e responsabilità, anche in condizioni di carico e stress elevati e in vari eventi atmosferici. Invece di essere ricompensato per il suo impegno, si trova ora sotto accusa. “Punire un dipendente che ha svolto il suo lavoro con coscienza, e che ha anche attentamente rispettato i compiti, è inaccettabile”, afferma Arcuri. Il sindacato teme che questa situazione crei un precedente pericoloso nel mondo del lavoro.
Arcuri ha anche criticato la gestione attuale dell’azienda, sottolineando come ci sia una mancanza di valorizzazione per i lavoratori impegnati. “Siamo stanchi di una dirigenza che minaccia invece di supportare,” ha dichiarato, annunciando che il sindacato supporterà il portalettere in ogni sede legale e sindacale. L’ufficio legale di Confsalcom è già al lavoro per garantire una difesa adeguata per il lavoratore coinvolto.
Poste Italiane ha fornito una spiegazione riguardo al pagamento degli straordinari, specificando che la compensazione è effettuata solo per le ore di lavoro straordinario autorizzate. “La retribuzione è conforme alle normative vigenti e al contratto nazionale – affermano dall’azienda – ed è garantita solo per il lavoro extra richiesto e approvato”. In questo contesto, il sindacato mette in discussione le pratiche aziendali relative al trattamento dei lavoratori.
Questa controversia non solo mette in luce la lotta per i diritti dei lavoratori nel settore postale, ma solleva anche interrogativi più ampi sulla cultura aziendale e sull’importanza di riconoscere e ricompensare il lavoro diligente e responsabile. La questione rimane aperta e in attesa di ulteriori sviluppi.