“Ragazza aggredita da un gruppo”. Quattro indagati. Sequestrati i telefoni.

14.06.2025 07:05
"Ragazza aggredita da un gruppo". Quattro indagati. Sequestrati i telefoni.

Indagine su presunta violenza sessuale a Marina di Mancaversa

Frammenti di chat su WhatsApp e diversi messaggi potrebbero rivelarsi fondamentali per le indagini in corso. I carabinieri stanno analizzando i telefoni cellulari per raccogliere elementi utili a ricostruire quanto accaduto nella notte drammatica che ha coinvolto una giovane di Rimini di 25 anni, riporta Attuale.

Secondo il racconto della vittima, la giovane sarebbe stata stuprata da tre o quattro ragazzi provenienti dalla Puglia, conosciuti durante una vacanza in Salento con le amiche. Gli eventi si sono svolti a Marina di Mancaversa, una località balneare situata nella provincia di Lecce, tra mercoledì e giovedì della settimana scorsa. Durante il soggiorno, le ragazze avevano affittato una casa per godersi alcuni giorni di relax al mare.

In un bar di Gallipoli, le quattro amiche hanno incontrato i ragazzi e, dopo averci socializzato, hanno deciso di invitarli nella loro abitazione. Una volta arrivati, una delle ragazze ha scelto di allontanarsi per trascorrere del tempo in intimità con uno dei ragazzi. Tuttavia, è stata subito sorpresa da altri giovani del gruppo che si sono uniti all’abuso. Il giovane con cui si era appartata non avrebbe intervenuto, risultando un complice dell’azione violenta. Si è scoperto successivamente che un quarto ragazzo, inizialmente ritenuto non coinvolto, era stato identificato e denunciato dalle forze dell’ordine.

I quattro sospettati, tutti di età compresa tra i 22 e i 23 anni e residenti nella zona, sono attualmente sotto indagine per violenza sessuale di gruppo. La giovane, fortunatamente, è riuscita a liberarsi e tornare a casa. Dopo aver confidato l’accaduto alle amiche, ha scelto di recarsi in ospedale.

All’ospedale, dopo un’attenta visita ginecologica, i medici hanno confermato la presenza di segni di violenza e hanno diagnosticato ripetuti abusi. Al momento, i ragazzi non sono stati ancora arrestati e non sono stati interrogati dal magistrato di turno. Le indagini rimangono nelle mani dei carabinieri, che hanno sequestrato i cellulari dei coinvolti per analizzare i dati e le comunicazioni.

Le forze dell’ordine stanno setacciando i dispositivi elettronici, cercando messaggi che possano documentare gli eventi di quella serata, ma anche video che potrebbero aver catturato gli abusi. Non si esclude un aspetto decisamente più inquietante, ovvero che possano esserci registrazioni degli abusi. In aggiunta, gli esami tossicologici effettuati sulla giovane e sui quattro ragazzi saranno cruciali per comprendere cosa sia realmente accaduto. Nel frattempo, la 25enne rimane sotto shock, con ricordi confusi e frammentari della serata. Recentemente ha deciso di tornare anticipatamente a Rimini, segnata dall’accaduto.

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