Il nostro paese si piazza in fondo alle classifiche per le retribuzioni medie. Lo certifica Eurostat
Italia “maglia nera” per gli stipendi. Lo certifica l’Eurostat con una mappa interattiva. Nel 2023 il nostro paese si è piazzato agli ultimi posti nella classifica su 34 Paesi Ocse in merito alla retribuzione media parametrata al potere d’acquisto di beni e servizi.
La rilevazione dell’Ufficio statistico Ue ha tenuto conto del Purchasing power standard (Pps), una moneta artificiale che consente di confrontare i dati sul reddito tra Paesi con diverso costo della vita. Il Pps migliora la confrontabilità dei dati tra i diversi Paesi europei.
Ipotizzando uno stesso potere d’acquisto risulta che gli stipendi italiani hanno totalizzato 24,051 Pps, almeno il 15% in meno della media Ue pari a 27,530 Pps. Nel confronto che riguarda i 34 paesi Ocse l’Italia non ne esce bene: si piazza al 19esimo posto, quindi nelle parti base della classifica sulla retribuzione parametrata al potere d’acquisto di beni e servizi.
Prendendo in considerazione l’euro come parametro il nostro paese risulta ugualmente in fondo alla classifica. Nel 2023 la retribuzione netta risultava pari a 24.206,84 euro. L’Italia si piazza al 16esimo posto, dietro a Francia (31.481,01 euro) e Germania (38.086,35 euro).
Come vanno gli altri paesi In Europa
Il paese che registra il valore più alto è la Svizzera, con 47,403 Pps. Seguono poi Olanda (38,855 Pps) e Norvegia (36,287 Pps). Tra le economie più grandi la Germania si attesta a quota 34,914 Pps, mentre la Francia totalizza 28,481 Pps e il Regno Unito 30.327 Pps.
Allargando lo sguardo fuori dal Vecchio Continente troviamo gli Stati Uniti a quota 33,955 Pps e la Turchia a 31,865 Pps.