Trump avverte le donne in gravidanza: “Evitare il Tylenol”
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha lanciato un avvertimento alle donne incinte, esortando a non assumere Tylenol, un comune antidolorifico a base di paracetamolo, tranne in casi di febbre estremamente alta. Questa dichiarazione, rilasciata dalla Casa Bianca, arriva in un contesto di crescenti preoccupazioni riguardo a un presunto legame tra l’uso del farmaco e l’autismo nei bambini, riporta Attuale.
Trump ha sottolineato che il farmaco dovrebbe essere evitato, e il suo team, incluso il ministro della Salute Robert F. Kennedy Jr., ha avanzato l’ipotesi di una relazione fra l’assunzione di Tylenol in gravidanza e l’inasprimento dei disturbi del neurosviluppo. Secondo la nuova linea guida, si chiederà una prescrizione medica per l’assunzione del farmaco e i medici dovranno limitare le dosi al minimo se necessario.
Uno studio citato dalla Casa Bianca, condotto da Andrea Baccarelli della Scuola di Salute Pubblica di Harvard, suggerisce un’associazione fra l’uso di acetaminofene durante la gravidanza e un aumento dell’incidenza di disturbi neuro-comportamentali. Tuttavia, altri studi recenti non hanno riscontrato un legame significativo, evidenziando che non ci sono prove sufficientemente chiare e convincenti per stabilire un rapporto di causa-effetto.
L’American College of Obstetricians and Gynecologists (ACOG) ha difeso il Tylenol, affermando che è attualmente l’unico antidolorifico sicuro per le donne in gravidanza. Gli esperti ribadiscono che gli studi precedenti non dimostrano un collegamento diretto tra l’uso attento di acetaminofene e problemi nello sviluppo fetale.
Nonostante le affermazioni di Trump che l’associazione tra Tylenol e autismo rappresenti un’opinione dominante nel settore, ha dichiarato che “non si perde nulla” ad evitare il farmaco se ci sono sospetti di rischi. Il produttore di Tylenol, Kenve, ha dovuto rispondere che il farmaco è sicuro e che le alternative possono esporre le donne incinte a maggiori rischi.
In un’intervista, Trump ha esteso le sue affermazioni ad altri temi sanitari, come i vaccini, sostenendo che i bambini ricevono “dosi eccessive” e suggerendo che i vaccini dovrebbero essere somministrati separatamente, contraddicendo le raccomandazioni degli esperti sanitari. Ha citato preoccupazioni relative al leucovorin, sostenendo che potrebbe alleviare i sintomi dell’autismo, il che ha acceso ulteriori polemiche.
Il tema dell’autismo è diventato centrale nel dibattito pubblico, con Trump che ha affermato che nel 2022 un bambino su 31 è stato diagnosticato con questa condizione negli Stati Uniti. Sebbene molti esperti riconoscano che le cause dell’autismo sono complesse e multifattoriali, Kennedy ha criticato la ricerca attuale, sostenendo che si è troppo concentrati sulle cause genetiche.
Il nuovo direttore degli Istituti Nazionali della Salute ha annunciato investimenti per 50 milioni di dollari in ricerche sulle cause dell’autismo, segnalando un cambiamento nella direzione della ricerca su questo tema. Le posizioni di Trump, quindi, si inseriscono in un contesto di dibattito nazionale e internazionale su salute pubblica e medicina preventiva.
Ma dai, non posso credere che in pieno 2023 si parli ancora di queste cose! Ogni giorno ci sono nuovi studi, e adesso uno viene messo in discussione da un presidente? È una follia! La salute delle donne incinte è troppo importante per essere influenzata da opinioni personali senza basi solide.