All’Aia, al vertice Nato, il soft power reale ha trionfato. Donald Trump ha ricevuto un’accoglienza calorosa dalla famiglia reale olandese, rappresentata dalla regina Maxima, dal re Guglielmo Alessandro e dalla principessa Amalia, al prestigioso Paleis Huis ten Bosch. Durante l’incontro, solo un giorno dopo l’attacco statunitense ai siti nucleari iraniani e l’appello per una tregua tra Israele e Iran, i reali danesi hanno catturato l’attenzione dei 32 leader globali presenti per il summit, riporta Attuale.
Circondata dalla regina Maxima, vestita di verde acido, si è svolta una cena di gala che ha preceduto il summit destinato a definire l’impegno del 5% nelle spese per la difesa. I reali non si sono limitati a ricevere il presidente americano, ma hanno anche messo a disposizione la loro residenza, la reggia di Huis ten Bosch, per accoglierlo durante la notte.
Al risveglio, prima delle riunioni ufficiali, Trump avrà quindi l’opportunità di fare colazione con la famiglia reale degli Orange Nassau. Il presidente della Casa Bianca ha sempre mostrato un vivo interesse per il mondo reale, e questo incontro al vertice della NATO, facilitato dal re Guglielmo Alessandro, permette di mettere in campo il potere morbido della monarchia.
Questa strategia è stata utilizzata con grande successo dal Regno Unito. Infatti, l’invito reale a una seconda visita di Stato a Londra con Melania Trump da parte del primo ministro Sir Keir Starmer, lo scorso primavera, ha esercitato un notevole fascino, soprattutto dopo la lettera di invito del re Carlo III. Durante la sua campagna elettorale, Trump aveva persino condiviso fotografie ricordo a Buckingham Palace, mentre elogiava la famiglia reale, inclusi Carlo, Camilla e la defunta regina Elisabetta II.
“È un piacere consegnare da parte di Sua Maestà il Re questa lettera, porgendo i suoi migliori saluti e rispettosi omaggi”. Sir Keir Starmer ha presentato a Trump la lettera di invito per la visita di Stato a Londra, che il presidente ha accolto con entusiasmo, sottolineando l’eleganza della firma del re Carlo sulla missiva. Questo invito rappresenta un’eccezione in quanto porterà Trump a Londra due volte per visite ufficiali, un fatto insolito considerato il suo rispetto per la monarchia britannica.
La visita di Stato programmata inizialmente per l’estate si svolgerà ora a settembre, con possibilità di locations a Londra o Windsor. Nel frattempo, Washington e Londra hanno siglato un accordo commerciale di notevole importanza, particolarmente cruciale per il Regno Unito in questo periodo.