Allerta Sanitaria: Zanzare e Malattie Virali in Italia
Roma, 17 luglio 2025 – Le zanzare rappresentano non solo un fastidio, ma anche un potenziale pericolo per la salute pubblica a causa dei virus trasmessi, come evidenziato nel bollettino dell’Istituto superiore della Sanità (Iss). L’attenzione è rivolta alle infezioni da West Nile virus (Wnv), dengue e chikungunya, con il rapporto dell’Iss che diventa settimanale per monitorare la situazione. Fino ad oggi, in Italia, sono stati segnalati 83 casi di dengue e 51 di chikungunya, compresi un caso autoctono per ciascuna infezione, e 5 casi di West Nile Virus, di cui 2 nel Comune di Latina, attualmente “in fase di accertamento”. A Latina, sono stati confermati i primi due casi autoctoni di infezione nella giornata di ieri, riportano Attuale.
Dei 5 casi accertati di infezione da Wnv, 4 si sono manifestati nella forma neuro-invasiva (1 in Piemonte, 1 in Emilia Romagna e 2 nel Lazio) e 1 con febbre (in Veneto). Il primo caso umano autoctono della stagione è stato registrato in Piemonte il 20 marzo, nella provincia di Novara, come segnalato dall’Iss, specificando che si è trattato di un “caso sporadico in bassa stagione”. Il monitoraggio veterinario, effettuato su cavalli, zanzare e uccelli, ha confermato la circolazione del Wnv in regioni come Veneto, Piemonte, Sardegna, Emilia Romagna e Lombardia. Inoltre, si stanno verificando i due casi a Latina, identificati dall’Istituto Spallanzani di Roma in pazienti residenti nei comuni di Cisterna e Priverno. Le condizioni dei primi due pazienti con infezione accertata, di 63 e 72 anni, attualmente ricoverati all’ospedale Santa Maria Goretti, non destano preoccupazione e mostrano segni di miglioramento. Nelle prossime ore, la Asl di Latina eseguirà ulteriori controlli entomologici.
In Italia, il virus West Nile è presente da diversi anni, specialmente nel nord del Paese. Per quanto riguarda la dengue, risultano confermati 83 casi: 82 associati a viaggi all’estero e 1 caso autoctono, riguardante un paziente di 42 anni, con un 53% di uomini tra coloro che sono stati colpiti, senza registrare decessi. Inoltre, ci sono 51 casi confermati di chikungunya, con 50 di essi legati a viaggi all’estero e 1 autoctono, riguardante una persona di 47 anni, anch’essa con una predominanza maschile del 53%, senza decessi.
Si registrano inoltre 4 casi di virus Zika, tutti importati, senza decessi; 12 casi di TBbe, tutti autoctoni, con età media di 55,5 anni e il 67% di sesso maschile, senza decessi; 5 casi di Toscana virus, tutti autoctoni, anch’essi senza decessi. La situazione richiede un attento monitoraggio e strategie efficaci per fronteggiare l’emergenza rappresentata da questi virus.