Ma neanche le villette scherzano, con un singolo intervento record da oltre 426mila euro. E per le case popolari? Non risultano finanziamenti: i nuovi dati e la mappa di dove si è speso di più
Il Superbonus non smette di stupire, in negativo. Dopo che i costi sono andati oltre ogni previsione, devastando i conti pubblici e condizionando buona parte delle politiche economiche del governo Meloni, nuovi dati mostrano come sono stati usati gli oltre 122 miliardi destinati alla famosa agevolazione per ristrutturare casa. In questo caso ci sono andati di mezzo 13,7 miliardi di fondi Pnrr. Una quota del Piano di ripresa e resilienza ha infatti finanziato gli interventi di efficientamento energetico, ma quasi la metà è stata usata per lavori di ristrutturazione in 46.922 villette. Il resto è andato ai condomini, con alcuni interventi record, uno su tutti, da oltre 38 milioni di euro per un edificio in un paese di 800 abitanti. Today.it ha elaborato gli ultimi dati disponibili e ora abbiamo più dettagli sul come è stato speso il Superbonus e in quali località.
I fondi Pnrr per ristrutturare villette e condomini col Superbonus
Il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) prevede una linea di intervento della missione “Rivoluzione verde e transizione ecologica” dedicata a finanziare il Superbonus con 13,95 miliardi di euro. L’obiettivo è ristrutturare oltre 100mila edifici per far risparmiare energia prodotta e ridurre le emissioni di gas serra.
“Finanziare la ristrutturazione energetica degli edifici residenziali, compresa l’edilizia sociale, per favorire le riqualificazioni profonde e la trasformazione in ‘edifici a energia quasi zero’ del parco immobiliare nazionale”, si legge sul sito governativo dedicato al Pnrr.
A giugno 2024 il ministero dell’Ambiente ha pubblicato i dati: con 13,7 miliardi, la quasi la totalità dei fondi disponibili, abbiamo ristrutturato 46.922 villette e 13.833 condomini. A dispetto delle finalità dichiarate sul sito del governo, tra i dati non c’è traccia di “edilizia sociale” e sono rimasti circa 200 milioni di euro da spendere. Queste somme rientrano tra le sovvenzioni a fondo perduto erogate dalla Commissione europea e che quindi l’Italia non dovrà ridare indietro con gli interessi.
38 mln per un condominio: top 3 delle spese record Superbonus
Dopo aver estratto i dati, tramite il Codice unico di progetto (Cup) di ogni intervento si può risalire ai dettagli delle ristrutturazioni finanziate. E secondo quanto elaborato da Today.it, ci sono alcuni record notevoli sparsi per l’Italia. L’intervento più costoso in assoluto è a Mezzana, nella provincia autonoma di Trento. In questo paese di circa 800 abitanti nel 2020 un condominio è stato ristrutturato per 38,8 milioni di euro.
Nella scheda dell’intervento si legge che il condominio è composto “prevalentemente da unità immobiliari di tipo residenziale”, ma non è possibile avere altri dettagli a causa della legge sulla privacy. Viene però specificata la classificazione, “Contributi per calamità”. Dal sito della provincia autonoma non risultano fondi simili stanziati per il comune a causa di eventi meteorologici estremi negli ultimi quattro anni. È verosimile che l’intervento possa riferirsi al Sismabonus.
Il secondo in questa speciale classifica è un condominio in provincia di Arezzo, ristrutturato con oltre 18 milioni di euro di fondi Pnrr. Le caratteristiche dell’intervento sono le stesse del precedente. Terzo posto per un condominio di Torino, che chiude il podio con ristrutturazioni per 16,4 milioni di euro.
6,5 miliardi del Pnrr per il Superbonus nelle villette: il podio della spesa
Passando alle unifamiliari, il record spetta a una villetta di Guidonia Montecelio, in provincia di Roma, ristrutturata grazie a 426.969 euro. L’unica altra villetta sopra i 400.000 euro di intervento si trova a Tarzo, in provincia di Treviso. La medaglia di bronzo degli interventi nelle villette spetta invece a Torre del Greco, Napoli, con 389.429 euro.
Alle villette è andata quasi la metà dei fondi Pnrr disponibili: per ristrutturarne 46.922 ci sono voluti circa 6,5 miliardi di euro. I rimanenti 7,1 miliardi sono stati ripartiti tra 13.833 condomini. Anche se alcuni di questi lavori risalgono a quattro anni fa, prima di adesso non c’erano dati di dettaglio disponibili, ma l’ultimo decreto Pnrr approvato dal governo ne ha permesso la pubblicazione da parte del ministero dell’Ambiente.
Mappa delle ristrutturazioni Superbonus con fondi Pnrr: dove si è speso di più
La maggior parte dei lavori di ristrutturazione è concentrata al nord Italia, confermando la tendenza generale già vista col Superbonus, che rappresenta il 60 per cento di tutti gli interventi. Da sola, la Lombardia “pesa” per oltre il 21 per cento con 2,9 miliardi di euro di spesa.
Al centro le regioni che hanno beneficiato di più delle ristrutturazioni sono la Toscana per le villette – 420,2 milioni di euro – e il Lazio per i condomini – 443 milioni. Al Sud invece sono andate poco più del 26% delle risorse, parecchi punti percentuali in meno rispetto alla clausola del 40% tipica dei fondi Pnrr, col record di spesa che spetta alla Sicilia con oltre 3 miliardi di euro.
Contando anche questi fondi Ue, secondo gli ultimi dati Enea il Superbonus è costato alle casse dello Stato 122,7 miliardi di euro per ristrutturare appena il 4 per cento degli edifici residenziali censiti in Italia.