Pensioni, nel 2025 gli assegni aumentano (ma di poco): ecco come cambiano gli importi

02.12.2024
Pensioni, nel 2025 gli assegni aumentano (ma di poco): ecco come cambiano gli importi
Pensioni, nel 2025 gli assegni aumentano (ma di poco): ecco come cambiano gli importi

Aumenti in vista, ma le cifre sono minime. Per il calcolo si accantona il sistema a fasce, utilizzato nell’ultimo anno, per far spazio di nuovo a quello a scaglioni

Aumenti in vista per le pensioni, ma le cifre sono minime. Anche nel 2025 gli importi saranno rivalutati sulla base dell’inflazione. Si tratta di un +0,8% (salvo un futuro conguaglio, ufficializzato dal decreto del 15 novembre 2024 del ministro dell’Economia di concerto con quello del Lavoro e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 27 novembre. Per il calcolo si accantona il sistema a fasce, utilizzato nell’ultimo anno, per far spazio di nuovo a quello a scaglioni.

Pensioni, di quanto aumentano gli assegni

La rivalutazione piena con lo 0,8% in più non spetterà a tutti i pensionati italiani. Verrà infatti applicata solamente alle quote di assegni e agli assegni che arrivano a quattro volte l’importo del trattamento previdenziale minimo: 2.394,44 euro. Poi si scende: la quota di assegno che supera questa cifra sarà rivalutata con percentuale più bassa: 0,72% fino a cinque volte il minimo (da 2.394,45 a 2.993,04 euro) e 0,60% sulle parti restanti (da 2.993,05 euro a salire). E così una pensione da mille euro al mese lordi aumenterà di otto euro, una da 1.500 prenderà altri 12 euro lordi. Che diventano venti per quelle da 2.500. Si arriva a 30 euro per gli assegni da 4 mila euro lordi. 

Per il 2024 è stato invece confermato l’indice provvisorio stabilito nel 2023, pari al 5,4%. Significa che non si procederà ad alcun conguaglio sugli importi in più già incassati dai pensionati. 

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