A settembre boom di supplenti nelle scuole: “Nuovo record, rischio caos”

15.08.2024
A settembre boom di supplenti nelle scuole: "Nuovo record, rischio caos"
A settembre boom di supplenti nelle scuole: "Nuovo record, rischio caos"

Molti di loro resteranno solo fino a Natale, con il rischio di compromettere la continuità scolastica per gli studenti. Ecco perché i candidati non mancano ma i precari sono sempre di più

L’anno scolastico che comincerà tra poco più di due settimane si preannuncia tra i più critici per il numero di insegnanti supplenti che sfioreranno quest’anno un nuovo record: 250mila, secondo le previsioni dei sindacati. “Molti resteranno in cattedra solo fino a Natale in attesa dei vincitori dei concorsi Pnrr mettendo a serio rischio la continuità didattica”, denuncia Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, che parla di gravi “problemi per l’avvicendamento di più insegnanti sino alla fine del 2024 con il risultato di rivivere, almeno sul fronte del reclutamento, un altro annus horribilis dell’istruzione pubblica italiana”.

Perché i precari sono sempre di più

“Il problema – sottolinea – non è la mancanza di candidati, che sono anche formati, specializzati e già selezionati da tempo, ma persistono delle modalità cervellotiche per stabilizzarli che rendono il sistema macchinoso e per certi versi quasi bloccato”. Il sistema di reclutamento è il nodo cruciale: mentre le migliaia di supplenti su cui si regge la scuola italiana sono ancora alle prese con un concorso contestatissimo – che secondo molti penalizzarebbe i precari – i nuovi corsi di abilitazione previsti dal ministero possono arrivare a costare anche più di 2mila euro, praticamente il doppio di uno stipendio mensile di un insegnante precario, che non comprende i giorni di ferie, ha sottolineato recentemente Daniele Tempera su Today.it. 

“Avremo un nuovo record di supplenti, con l’assurda situazione che il ministero dell’Istruzione ha accantonato 20mila posti per il concorso di ottobre, ma ancora non si è concluso il concorso 2023 e ci sono idonei nel concorso 2020”, lamenta la leader della Flc Cgil, Gianna Fracassi. “L’amministrazione scolastica sa bene che le graduatorie non utilizzate a pieno e i concorsi a rilento complicheranno tutto”, aggiunge Pacifico. Le criticità riguardano anche il personale Ata e delle segreterie scolastiche: sono oltre 20 mila i posti che saranno dati a supplenza per quanto riguarda il personale amministrativo, tecnico e ausiliari. Il risultato è che a settembre si rischia un nuovo caos nelle scuole. Finiamola con la logica dello sfruttamento del lavoro precario nella scuola”, conclude Pacifico.

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