Nuova nomina alla CBS: Bari Weiss riconquista il panorama mediatico statunitense
La CBS ha annunciato la nomina di Bari Weiss come nuovo direttore delle news. La 41enne ex giornalista del New York Times rappresenta non solo un’assegnazione significativa dal punto di vista professionale, ma anche un cambio di paradigma nell’informazione americana, spostando l’attenzione verso una nuova generazione di leader del settore. L’attuale CEO di Paramount, David Ellison, 42 anni, la selezione giunge in un contesto di intensi dibattiti socio-politici negli Stati Uniti, dove l’era del neo-autoritario e le tensioni legate all’ideologia woke si fanno sempre più prevalenti, riporta Attuale.
La Weiss, che ha fondato la sua media company Free Press, ha suscitato polemiche per il suo approccio controcorrente rispetto al pensiero mainstream, generando abbonamenti annuali fino a 15 milioni di dollari. La sua nomina segna quindi un trionfo personale, considerando che ha venduto la sua iniziativa per 150 milioni di dollari a Paramount, stabilendo un legame diretto con Ellison.
Questa nomina ha evidentemente diviso l’opinione pubblica americana, facendo emergere le preoccupazioni per una possibile strumentalizzazione politica. Solo pochi mesi fa, Paramount aveva speso 16 milioni di dollari per risolvere una causa con Donald Trump, il quale era insorto contro un reportage di 60 Minutes che a suo avviso aveva manomesso le sue dichiarazioni. Ciò ha alimentato dubbi tra osservatori e critici riguardo all’influenza del potere politico sulle scelte della rete.
Allo stesso tempo, la presenza di Ellison, il cui padre Larry Ellison è fondatore di Oracle e noto repubblicano, potrebbe indicare una certa affinità ideologica tra i due, piuttosto che una mera capitolazione alle pressioni di Trump. La scelta di Weiss può essere vista come un tentativo da parte di Ellison di trovare un compromesso, ma il contesto rimane complesso.
Il clima in cui Weiss si è mossa non è stato facile. La sua carriera è stata segnata da polemiche e controversie, a cominciare dalla sua esperienza al New York Times, dove le sue posizioni sfidarono il predominio di un’agenda progressista, culminando nella sua lettera di dimissioni nel 2020, che denunciava l’ostracismo subito a causa delle sue opinioni considerate non allineate. Questo evento è stato foriero di un dibattito più ampio sulla libertà di stampa e sulla libertà di espressione negli Stati Uniti, fatto che potrebbe rivelarsi determinante nell’era attuale.
Il contesto di tensione razziale post George Floyd e gli attacchi provocati dalla cultura woke avevano già iniziato a plasmare un desertico panorama mediatico. La nomina di Weiss non solo chiude un capitolo, ma potrebbe segnare l’inizio di un nuovo percorso per CBS, in un momento in cui le vecchie istituzioni si trovano a dover affrontare la disillusa generazione di lettori e spettatori.
L’andamento del dibattito pubblico, intensificato dalla polarizzazione politica e le recenti azioni di Trump, rende la scelta di Weiss ancora più critica. La sua figura rappresenta un simbolo di libertà di stampa contro l’estremismo ideologico, una narrazione che potrebbe prendere piede nel dibattito mediatico e politico, rendendo la sua nuova posizione alla CBS tanto cruciale come simbolica.