“Bimba in pericolo per il morbillo dopo aver saltato il vaccino per un viaggio: fondamentale rispettare le tempistiche”

18.06.2025 03:15
"Bimba in pericolo per il morbillo dopo aver saltato il vaccino per un viaggio: fondamentale rispettare le tempistiche"

Un grave caso di morbillo mette in evidenza l’importanza della vaccinazione

Firenze, 18 giugno 2025 – Una bambina di soli 19 mesi ha affrontato una situazione critica a causa di un’infezione di morbillo, una malattia che molti considerano di poco conto. Tuttavia, il morbillo può avere conseguenze molto serie, che talvolta possono essere fatali. Un aspetto preoccupante è che la piccola non era vaccinata, nonostante il programma vaccinale della Toscana preveda la somministrazione della prima dose tra i 12 e i 18 mesi. La famiglia ha optato per un rinvio della vaccinazione a causa di un imminente viaggio all’estero, pensando erroneamente che un paio di mesi di attesa non avrebbero avuto impatti significativi. Purtroppo, il morbillo è estremamente contagioso ed è stato contratto dalla bambina in un Paese con un tasso di vaccinazione inferiore a quello italiano. Al ritorno in Italia, sono comparsi i primi sintomi, che hanno portato a una diagnosi di polmonite batterica. La bimba è stata trasportata d’urgenza al Meyer, dove ha ricevuto dieci giorni di trattamenti intensivi, incluso l’intubamento. Dopo l’estubazione, ha continuato a necessitare di supporto respiratorio non invasivo. Finalmente, dopo un periodo di incertezze, si è potuto dichiarare che la piccola era fuori pericolo e in via di recupero, riporta Attuale.

Il morbillo può causare polmonite in circa il 5% dei casi e rappresenta una minaccia significativa, specialmente per i neonati e i bambini piccoli. A volte, le conseguenze possono essere fatali, e anche complicazioni come le encefaliti non sono infrequenti. È fondamentale rispettare il calendario vaccinale per evitare rischi inutili. Il direttore della clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, Matteo Bassetti, ha espresso la sua preoccupazione attraverso un video su Facebook, invitando i genitori a considerare seriamente le complicazioni del morbillo e a vaccinare i loro figli. Ha sottolineato che da due a cinque anni, ogni bambino colpito da complicazioni ha una possibilità su due, e per tutti, la probabilità è di uno su tre. Le ospedalizzazioni si verificano in un caso su quattro, ed è importante prestare attenzione a queste statistiche.

Le opinioni degli esperti sul morbillo

Professoressa Luisa Galli, responsabile delle malattie infettive all’Aou Meyer, conferma che il morbillo, sebbene raro, può essere letale, soprattutto nei primi due anni di vita. È un’infezione molto seria, contrariamente a quanto spesso si crede. Sebbene le complicazioni gravi non siano comuni, quando si manifestano possono avere effetti devastanti, come nel caso della bimba. Non esiste un trattamento antivirale specifico per il morbillo, e le complicazioni possono portare a infezioni batteriche secondarie o, nei casi più fortunati, a encefaliti che possono avere effetti duraturi sul sistema nervoso.

La situazione della piccola è stata critica, richiedendo un lungo ricovero in terapia intensiva. Oggi, però, si può affermare che è salva e si sta riprendendo. In merito alla sua mancata vaccinazione, la professoressa Galli spiega che non era dovuta a una scelta ideologica della famiglia, che si è rivelata molto consapevole della salute. I genitori avevano semplicemente posticipato la vaccinazione a causa di un viaggio, sottovalutando i rischi associati al rinvio.

Importanza della vaccinazione e conseguenze della mancata immunizzazione

Il vaccino contro il morbillo deve essere somministrato tra i 12 e i 15 mesi. Questo intervallo è cruciale perché i neonati, durante il primo anno di vita, hanno ancora anticorpi materni, ma con il tempo questi si esauriscono, rendendo il bambino suscettibile. Il vaccino ha un’efficacia del 93% alla prima dose, che sale al 97% dopo la seconda dose, prevista tra i 5 e i 6 anni. Per gli adolescenti e i giovani adulti che non sono stati vaccinati, è consigliabile contattare il proprio medico per valutare sia la somministrazione del vaccino che un eventuale richiamo, se necessario. È essenziale proteggere non solo se stessi, ma anche i più vulnerabili nella comunità.

Le donne in età fertile non vaccinate devono considerare la vaccinazione prima della gravidanza per proteggere sia se stesse che i loro futuri bambini, dando loro gli anticorpi necessari nei primi mesi di vita. Secondo le recenti statistiche, si sta osservando un aumento dei casi di morbillo in Europa, principalmente a causa della diminuzione della copertura vaccinale causata dalla pandemia di Covid-19 e da altri fattori. La Romania è al primo posto in Europa per incidenza di casi, seguita dall’Italia, con oltre 1000 casi l’anno, la metà dei quali riguarda bambini sotto i 5 anni.

Situazione vaccinale in Toscana e raccomandazioni finali

In Toscana, la copertura vaccinale attualmente è intorno al 97%, mentre in altre regioni è significativamente più bassa. Anche un viaggio in Italia o all’estero può rappresentare un rischio concreto di contrarre questa malattia altamente contagiosa. Al Meyer, sebbene non siano stati registrati molti casi, ogni situazione viene presa molto seriamente. I messaggi chiave da trarre da questo episodio riguardano l’importanza di rispettare il calendario vaccinale e di non rimandare le vaccinazioni, spesso fatte per sottovalutazione o in vista di viaggi. È sempre consigliabile anticipare le vaccinazioni sotto il parere del pediatra. È molto più sicuro vaccinare i bambini prima, anziché correre il rischio di gravi complicazioni.

Da non perdere