Ottocento stand, un migliaio di editori, 137mila metri quadrati di fiera. Torino per 5 giorni sarà capitale internazionale del libro
L’attesa è finita: giovedì 9 maggio si alza il sipario sulla XXXVI edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino. Al Lingotto va in scena il tradizionale appuntamento dedicato alla letteratura e tutto ciò che ruota intorno al mondo della cultura e dell’editoria, che quest’anno, sotto la guida di Annaelena Benini, si preannuncia come il più grande di sempre. Stand – più di 800 -, sale (51) e corner dedicati a incontri e panel con i grandi autori italiani e stranieri contemporanei si sviluppano su ben 137mila quadrati, con 15mila posti a sedere per il pubblico. Come per le precedenti edizioni, sono circa un migliaio gli editori presenti in fiera.
Benini non nasconde l’emozione per il suo ‘debutto’: “Sarà un Salone felice – ha spiegato -. È un Salone davvero bello, ricco e di qualità, con un programma bellissimo che dà la parola a tutti. Ci sono tutte le cose che desideravo ci fossero. Non vedo l’ora che cominci. È un luogo sano come lo è questa città, sento voglia di ascoltare e di confrontarsi, spero faccia volare i pensieri”.
Salone: 5 giorni dedicati alla ‘vita immaginaria’
Saranno cinque giorni dedicati alla ‘vita immaginaria’, fil rouge dell’intera edizione, e quindi a nuovi sguardi sul mondo, con autori e autrici italiani e internazionali, case editrici e lettrici e lettori di ogni età. A tenere la lectio di inaugurazione ci sarà una voce d’eccezione: Elizabeth Strout, grande scrittrice statunitense, già vincitrice del Pulitzer nel 2009 per la raccolta di racconti Olive Kitteridge, che offrirà la sua personale riflessione sulle donne e il loro spazio nel mondo. Tra gli ospiti più attesi lo scrittore Salman Rushdie, che dialogherà con Roberto Saviano e presenterà il suo nuovo libro Coltello. Meditazioni dopo un tentato assassinio, nel quale parla dell’attentato che lo ha coinvolto in America nel 2022; ci sarà il re del crime americano Don Winslow, che presenterà quello che ha annunciato come ultimo romanzo della sua carriera, Città in rovine, così come Zerocalcare, che introdurrà il suo ultimo lavoro, Quando muori resta a me, nel quale, per la prima volta, dà una visione a 360 gradi del suo rapporto con il padre.
Il Salone del libro sarà anche l’occasione per celebrare due importanti centenari che ricorrono nel 2024: la morte di Franz Kafka, lo scrittore che forse meglio ha saputo rappresentare l’allucinazione e l’ansia dell’Occidente agli inizi del Novecento, e quello della nascita di Goliarda Sapienza, l’autrice di L’arte della gioia, capolavoro pubblicato postumo, testimonianza di una delle prime scrittrici anticonformiste e indipendenti della letteratura italiana.
Tra le novità dell’edizione 2024 del Salone del Libro ci sono sette sezioni parallele alla programmazione generale, ognuna dedicata a un tema rilevante. La cura delle sezioni è affidata a scrittori, scrittrici, intellettuali e artisti, che per ogni argomento hanno ideato tre o quattro incontri-evento che condurranno durante le giornate della manifestazione. Le sezioni saranno dedicata a: arte (curata da Melania G. Mazzucco); cinema (a cura di Francesco Piccolo); editoria (Teresa Cremisi); informazione (Francesco Costa); leggerezza (Luciana Littizzetto); romance (Erin Doom); romanzo (Alessandro Piperno).