La legge approvata dalla Knesset stabilisce che l’Agenzia Onu non potrà più fornire “alcun servizio né condurrà alcuna attività, direttamente o indirettamente” in Israele. Guterres: “Conseguenze devastanti per i rifugiati palestinesi”
Il Parlamento israeliano ha approvato lunedì sera un disegno di legge che vieta, a partire dal prossimo anno, le attività dell’Unrwa, l’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei rifugiati palestinesi in territorio israeliano. Il testo è stato approvato a grande maggioranza: a favore hanno votato da 92 dei 120 membri del parlamento, 10 hanno votato contro. La nuova legge stabilisce che l’Unrwa non “gestirà più alcuna istituzione, non fornirà alcun servizio né condurrà alcuna attività, direttamente o indirettamente” in Israele.
Cos’è l’Unrwa e cosa potrebbe cambiare ora
L’Agnzia Unrwa fu fondata nel 1948 per soccorrere e portare assistenza ai circa 700.000 palestinesi sfollati durante la guerra che portò alla fondazione di Israele. Oggi fornisce istruzione, servizi sociali e aiuti sanitarie a milioni di rifugiati palestinesi che vivono nella Cisgiordania occupata, compresa Gerusalemme Est, e nella Striscia di Gaza, nonché in Siria, Libano e Giordania. L’Agenzia è finanziata direttamente dall’Onu, ma riceve contributi volontari anche dagli Stati membri.
Dopo il 7 ottobre Israele ha lanciato accuse durissime all’organizzazione. Secondo Tel Aviv l’Agenzia sarebbe infiltrata da Hamas e diversi dipendenti avrebbero partecipato all’attacco del 7 ottobre.Tant’è che per il governo di Benjamin Netanyahu l’Unrwa sarebbe ormai diventata un ostacolo al processo di pace.
Così non la pensano i capi di Stato e di governo dell’Ue che nelle bozze del conclusioni del Consiglio Europeo affermano il loro “sostegno” al segretario generale delle Nazioni Unite Anotnio Guterres e sottolineano “il ruolo essenziale delle Nazioni Unite e delle sue agenzie, in particolare dell’Unrwa, che fornisce un sostegno fondamentale alla popolazione civile, sia a Gaza che nella regione”, condannando “qualsiasi tentativo di etichettare un’agenzia delle Nazioni Unite come organizzazione terroristica”.
I critici sostengono che la legge approvata dalla Knesset potrebbe avere conseguenze devastanti per i civili. Sebbene la maggior parte delle attività dell’Agenzia si svolgano in Cisgiordania e a Gaza, il divieto di accedere ai valichi di frontiera dei territori occupati potrebbe infatti compromettere le operazioni di soccorso e assistenza ai profughi.
Guterres: “Non c’è alternativa all’Unrwa”
Le reazioni non si sono fatte attendere. “È scandaloso il fatto che un Paese membro delle Nazioni Unite cerchi di smantellare un’agenzia dell’Onu che si sta rivelando il principale protagonista di operazioni umanitarie a Gaza”, ha dichiarato all’Afp Juliette Touma, portavoce dell’Unrwa.
Duro il commento del segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, su X: “Se attuate, le leggi adottate dalla Knesset di Israele impedirebbero probabilmente all’Unrwa di portare avanti il suo lavoro essenziale nei Territori Palestinesi Occupati, con conseguenze devastanti per i rifugiati palestinesi. Invito Israele ad agire in modo coerente con i suoi obblighi ai sensi della Carta dell’Onu e del diritto internazionale. La legislazione nazionale non può alterare tali obblighi”.
Guterres ha aggiunto di voler portare la questione “all’attenzione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite e la terrò costantemente informata sull’evolversi della situazione. Non esiste alternativa all’Unrwa”.