Il premier di Nuova Delhi in visita a Kiev, la prima dall’inizio dell’invasione, invita Zelensky a trattare con Putin: “La strada verso la risoluzione può essere trovata solo attraverso il dialogo e la diplomazia”
Rispetto alla guerra tra Russia e Ucraina l’India resta “neutrale”, ma è pronta ad aiutare Kiev fornendo aiuti umanitari e lavorando per arrivare a dei colloqui di pace con la Russia di Vladimir Putin. È il messaggio che il primo ministro di Nuova Delhi, Narendra Modi, ha espresso durante un incontro con Volodymyr Zelensky a Kiev.
“Qualsiasi aiuto sia necessario dal punto di vista umanitario, l’India sarà sempre al vostro fianco e farà il possibile per sostenervi”, ha promesso al termine del bilaterale, ma ribadendo la posizione di neutralità verso Mosca: “Sin dal primo giorno non siamo stati neutrali. Abbiamo preso una posizione e siamo fermamente a favore della pace”. Modi ha iniziato la sua visita a Kiev accompagnando Zelensky a visitare una mostra dedicata ai bambini morti durante la guerra. “Mi sono reso conto che le prime vittime della guerra sono in realtà bambini innocenti. E questo è davvero straziante”, ha detto.
Difficile equilibrio
L’incontro di Modi con Zelensky (il primo dall’inizio del conflitto nel 2022) arriva dopo quello di luglio tra lo stesso premier di Nuova Delhi e Putin, definito dal presidente ucraino un “colpo alla pace”. Dall’inizio della guerra in Ucraina, l’India ha sempre evitato di condannare esplicitamente le azioni di Mosca.
Il gigante asiatico sta cercando di mantenere un delicato equilibrio tra la Russia, con la quale ha stretto forti legami economici, e le nazioni occidentali, con le quali sta cercando di stringere legami più stretti per contrastare la Cina, suo rivale regionale. Il premier indiano ha evitato di condannare esplicitamente l’invasione dell’Ucraina, iniziata nel febbraio 2022, e l’India si è sempre astenuta dal votare risoluzioni dell’Onu che potrebbero essere ostili a Mosca.
Colloqui di pace
Ma ora, con la visita a Kiev, Modi punta a discutere delle “prospettive di risoluzione pacifica del conflitto ucraino in corso” e “dell’approfondimento dell’amicizia tra India e Ucraina”, secondo una dichiarazione rilasciata ieri dal suo gabinetto. Modi ha esortato Zelensky a sedersi a un tavolo di dialogo con Putin per porre fine alla guerra.
“La strada verso la risoluzione può essere trovata solo attraverso il dialogo e la diplomazia. E dovremmo muoverci in questa direzione senza perdere tempo. Entrambe le parti dovrebbero sedersi insieme per trovare una via d’uscita a questa crisi”, ha detto Modi, “Voglio assicurarvi che l’India è pronta a svolgere un ruolo attivo in qualsiasi sforzo verso la pace. Se posso svolgere personalmente un ruolo in questo senso, lo farò, ve lo assicuro come amico”, ha detto.
La chiusura di Mosca
Nelle dichiarazioni fatte al termine dell’incontro Zelensky, che ha parlato per primo, ha detto che “la questione della fine della guerra e di una pace giusta sono la priorità per l’Ucraina”. Il Paese ex sovietico ha ripetutamente detto che vuole che la guerra finisca ma alle condizioni di Kiev, non a quelle di Mosca. L’Ucraina sta spingendo per organizzare un secondo vertice internazionale nel corso dell’anno per promuovere la sua visione di pace e coinvolgere i rappresentanti della Russia.
Il primo vertice, tenutosi in Svizzera a giugno, ha escluso la Federazione, pur attirando decine di delegazioni, tra cui una dall’India, ma non dalla Cina. Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha detto lunedì scorso che i colloqui sono fuori questione dopo che l’Ucraina ha lanciato la sua incursione nella regione di Kursk, nella Russia occidentale.