La sua Die Linke in Germania ottiene un misero 2,6%, meno della metà rispetto al 2019. A contribuire al flop la nascita di un nuovo partito progressista e sovranista che ha ottenuto quasi il 6%
In Germania flop della sinistra radicale Die Linke, la cui candidata capolista è Carola Rackete l’ex capitana della Sea Watch 3, conosciuta in Italia per il suo scontro con l’allora ministro dell’interno Matteo Salvini. “Ciò che mi sconvolge davvero questa sera è lo storico spostamento a destra a cui stiamo assistendo, e non solo qui”, in Germania, ha dichiarato, sottolineando che “i partiti di destra hanno guadagnato in Italia, Austria e Francia”.
“Sembra davvero buio dappertutto”, ha concluso. E buio sicuramente è stato per la sua Die Linke, che secondo le proiezioni si fermerebbe a un misero 2,6%, eleggendo solo tre deputati, la metà rispetto al 2019 quando con il 5,6% gli eletti furono sei. A contribuire a questo pessimo risultato la nascita nella nazione di un nuovo partito di sinistra radicale, anti-sistema e sovranista fondato da Sahra Wagenknecht, che si appresta a entrare nel Parlamento europeo, avendo ottenuto tra il 5,7% e il 6% dei voti. È stata la prima volta che Bündnis Sahra Wagenknecht (Alleanza Sahra Wagenknecht), costituita lo scorso gennaio, ha partecipato a un’elezione nazionale.
Oltre alla leader la formazione politica è stata formata da diversi ex militanti della Die Linke. Ma il vero sconfitto è il governo del cancelliere Olaf Scholz, con i suoi tre partiti che si sono piazzati dietro l’opposizione conservatrice e l’estrema destra. I socialdemocratici di Scholz hanno ottenuto il 14% dei voti, il peggior risultato di sempre. Nel 2019, la Spd aveva già subito una sconfitta storica con il 15,8% dei voti. Adesso è arrivata anche dietro all’estrema destra AfD che ha avuto una percentuale di voti compresa tra il 16 e il 16,5%. I conservatori (Cdu e Csu), il partito della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, hanno ottenuto un buon risultato con il 29,5-30% (rispetto al 28,9% del 2019).