Il caso di Emanuela Maccarani: tre mesi di sospensione e accuse di maltrattamenti
Desio, 17 giugno 2025 – Un periodo di tre mesi di sospensione è stato inflitto a Emanuela Maccarani, ex allenatrice e direttrice tecnica della ginnastica ritmica. Questa decisione è stata adottata nell’ambito di un procedimento-bis riguardante presunti abusi e maltrattamenti che avrebbero coinvolto alcune ex “farfalle” azzurre, riporta Attuale.
Nel corso di ottobre 2022, Maccarani è stata accusata di abusi da due atlete, Anna Basta e Nina Corradini, che hanno esposto un quadro allarmante di ripetuti maltrattamenti, che includevano pratiche come pesature costanti, insulti e attacchi diretti alle loro caratteristiche fisiche, portando a umiliazioni durante i pasti.
In risposta a tali accuse, l’ex allenatrice è stata amonita dalla giustizia federale, mentre la sua assistente, Olga Tishina, è stata prosciolta. In seguito, il tribunale di Monza ha ordinato alla Procura di avviare un procedimento di rinvio a giudizio per maltrattamenti.
Dopo aver ottenuto un’assoluzione nel 2023 in un processo sportivo, Maccarani è stata rimandata a giudizio per maltrattamenti nel marzo 2025 e, successivamente, il 26 marzo, ha ricevuto il licenziamento dalla Federginnastica. La decisione è stata presa dal nuovo presidente Andrea Facci, che ha espresso la necessità di proteggere la squadra in vista dei Mondiali del prossimo agosto a Rio de Janeiro.

Anna Basta, principale accusatrice dell’allenatrice Emanuela Maccarani
Allo stesso modo, anche Gherardo Tecchi, ex presidente della Federazione di ginnastica, ha subito una sanzione di quindici giorni di sospensione, in quanto ha interferito e si è informato sull’andamento delle audizioni relative al caso Maccarani, violando gli obblighi di riservatezza.
La difesa di Maccarani ha messo in discussione le testimonianze delle ex atlete, sostenendo che “centinaia di ragazze allenate dalla nostra assistita hanno un’opinione ben diversa rispetto a quanto dichiarato dalle accusatrici”. Questa controversia continua alimentare un dibattito acceso all’interno del mondo della ginnastica e oltre.