Gli exit poll danno una netta vittoria del Rassemblement National di Marine Le Pen con il 33%, mentre la lista del presidente si fermerebbe al 14%. Il capo di Stato: “Non posso far finta di niente”
Terremoto politico in Francia. Secondo i primi exit poll il Rassemblement national di Marine Le Pen, il cui leader è adesso Jordan Bardella sarebbe il vincitore assoluto delle elezioni europee. Si tratta solo di exit poll per il momento, ma talmente esplosivi che il presidente Emmanuel Macron ha deciso di convocare elezioni anticipate per il prossimo 30 giugno, tra appena tre settimane. “Non posso far finta che non sia accaduto niente”, ha detto il capo di Stato, che dovrebbe comunque rimanere in carica fino al 2027.
Le proiezioni dicono che il Rassemblement national otterrebbe il 33-34% dei voti. La lista macroniana di Valérie Hayer otterrebbe invece dal 14 al 15%. Il candidato di sinistra (PS-Place publique) Raphael Glucksmann oscillerebbe tra il secondo e il terzo posto, tra il 12,5% e il 14% dei voti. La France insoumise di Manon Aubry, raccoglierebbe tra l’8,4 e l’8,5%. I repubblicani e Francois-Xavier Bellamy potrebbero avere dal 7 al 7,2%. Gli ambientalisti, con Marie Toussaint, avrebbero tra il 5 e il 6,5%, superando la soglia di sbarramento del 5%. Reconquete, il partito della destra radicale di Eric Zemmour, rappresentato da Marion Maréchal, seguirebbe i Verdi con una forbice tra il 5 e il 5,5% dei voti.
“Tra pochi istanti firmerò il decreto di convocazione delle elezioni legislative, che si terranno il 30 giugno per il primo turno e il 7 luglio per il secondo”, ha dichiarato il Capo dello Stato in un discorso televisivo dopo l’annuncio dei risultati. L’esito delle elezioni europee “non è un buon risultato per i partiti che difendono l’Europa”, e “l’ascesa di nazionalisti e demagoghi è un pericolo per la nostra nazione”, ha aggiunto.
Il 28enne Bardella, che da settimane era dato per vincente nei sondaggi, aveva già annunciato che avrebbe chiesto lo scioglimento dell’Assemblea nazionale e lo ha chiesto nuovamente oggi, definendo Macron un “presidente indebolito”. “Siamo pronti a esercitare il potere se i francesi si fidano di noi”, ha detto Le Pen a un comizio con i suoi sostenitori. Le Pen è arrivata due volte dietro al presidente Macron nelle elezioni presidenziali del 2017 e del 2022 e punta a ricandidarsi a quelle del 2027.
Il partito Renaissance di Macron ha attualmente 169 deputati su un totale di 577. Il Rn ne ha 88. Se il la destra ottenesse la maggioranza, Macron continuerebbe a dirigere la difesa e la politica estera, ma perderebbe il potere di definire l’agenda interna, dalla politica economica alla sicurezza.