Il pm chiede l’ergastolo per Moussa Sangare, accusato dell’omicidio di Sharon Verzeni a Terno d’Isola

16.12.2025 15:55
Il pm chiede l’ergastolo per Moussa Sangare, accusato dell'omicidio di Sharon Verzeni a Terno d'Isola

Milano, 16 dicembre 2025 – Il pubblico ministero di Bergamo, Emanuele Marchisio, ha richiesto l’ergastolo per Moussa Sangare, accusato dell’omicidio di Sharon Verzeni, uccisa a coltellate in via Castegnate a Terno d’Isola la notte tra il 29 e il 30 luglio 2024, riporta Attuale.

Durante il processo, l’accusa ha sottolineato le aggravanti della minorata difesa, della premeditazione e, in particolare, la “gigantesca aggravante dei futili motivi”, come definito dal pm Marchisio. La sua requisitoria ha messo in evidenza la gravità del crimine: “Non mancano le prove, ma le parole per descrivere un delitto assurdo: una vita spezzata per un capriccio. Pertanto, non devono essere riconosciute attenuanti generiche”.

Le prove del delitto

L’incriminato, Moussa Sangare, inizialmente ha confessato, ma poi ha cambiato versione, cercando di intervenire in aula. Tuttavia, il pm gli ha intimato: “Stia zitto, ora parlo io”. Secondo l’accusa, l’imputato ha commesso il delitto “maturato nella noia”, trovando piacere nell’uccidere una giovane donna, che stava semplicemente camminando con il suo compagno. Sangare aveva scelta una vittima facile, e per questo merita l’ergastolo.

Reazioni in aula

In aula erano presenti i familiari di Sharon Verzeni, tra cui il padre Bruno, la madre Maria Teresa, i fratelli Melody e Christian, e il compagno della vittima, Sergio Ruocco. La loro presenza evidenziava la commozione e il dolore causato da un crimine così efferato. I legali della famiglia avevano espresso la loro intenzione di assistere vigilmente al processo, auspicando una giustizia piena e tempestiva.

Il maliano in tribunale

Sangare, sottoposto a perizia psichiatrica, è stato dichiarato capace di intendere e di volere. La sua condotta e le motivazioni alla base dell’omicidio continuano a suscitare indignazione e clamore nell’opinione pubblica, mentre gli avvocati della difesa tentano di minimizzare la gravity dei futili motivi dietro l’azione del loro assistito. È un caso che mette in luce la questione della violenza di genere, il cui impatto sulla società è motivo di discussione in corso nei vari ambienti sociali e politici.

1 Comments

  1. È davvero sconvolgente pensare a come una vita possa essere spezzata così brutalmente per motivi così futili. In un Paese come il nostro, dove la violenza di genere continua a essere un problema serio, bisogna fare di più per prevenire queste atrocità. La giustizia deve prevalere e non ci possono essere attenuanti per simili crimini.

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