Israele e Hamas hanno firmato l’accordo per la tregua a Gaza

17.01.2025
Israele e Hamas hanno firmato l'accordo per la tregua a Gaza
Israele e Hamas hanno firmato l'accordo per la tregua a Gaza

L’annuncio è arrivato nella notte: la firma è avvenuta a Doha, in Qatar

Dopo una giornata di aspri scontri all’interno del governo israeliano per raggiungere un accordo con Hamas e dopo mesi di trattative faticosissime, l’annuncio è arrivato nella notte tra giovedì 16 e venerdì 17 gennaio: i negoziatori di Israele, Hamas, Stati Uniti e Qatar hanno firmato ufficialmente a Doha, in Qatar, l’accordo per il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e il rilascio degli ostaggi israeliani. La questione degli ostaggi è stata risolta in serata e poi il presidente del partito ultraortodosso “Shas”, Aryeh Deri, ha accettato tutti i dettagli concordati. L’accordo consentirà anche a centinaia di migliaia di sfollati palestinesi di ritornare a ciò che resta delle loro case a Gaza.

Da parte Usa la sigla all’accordo è stata messa da Brett McGurk, principale consigliere del presidente Joe Biden per il Medio Oriente. Al raggiungimento dell’intesa ha lavorato anche l’inviato del leader americano eletto Donald Trump, Steve Witkoff.

Il ministro Ben-Gvir pronto a dimettersi

L’ultradestra israeliana si era messa di traverso sulla tregua a Gaza, rischiando di far slittare a lunedì l’entrata in vigore dell’intesa raggiunta a Doha, a partire dalla liberazione dei primi ostaggi. “Se l’accordo sarà approvato – ha detto il ministro della sicurezza Itamar Ben-Gvir alla vigilia della riunione dell’esecutivo chiamata a votare l’intesa – presenteremo lettere di dimissioni e non faremo parte del governo. Ritorneremo a farne parte solo se la guerra a Gaza riprenderà”.

La richiesta di Biden

Joe Biden ha chiesto al primo ministro Benjamin Netanyahu di “trovare un modo per soddisfare le legittime preoccupazioni dei palestinesi”, dopo la sottoscrizione di tutte le parti dell’accordo per la tregua a Gaza. “Continuavo a ricordare al mio amico – ed è un amico, anche se ultimamente non andiamo molto d’accordo – Bibi Netanyahu, che deve trovare un modo per soddisfare le legittime preoccupazioni di un vasto gruppo di persone palestinesi, che non hanno un posto dove vivere in modo indipendente”, ha detto il presidente uscente.

Manca al momento il passaggio formale della ratifica del governo Netanyahu: il premier israeliano ha convocato oggi una riunione del gabinetto di sicurezza per votare l’accordo. Netanyahu ha chiamato Trump e Biden: “Grazie per l’aiuto sulla tregua”. Il cessate il fuoco dovrebbe partire da domenica 19 gennaio.

Il commento del G7

I leader del G7 hanno definito l’accordo di cessate il fuoco a Gaza “uno sviluppo significativo” e hanno esortato Israele e Hamas a lavorare sulla sua “piena attuazione”. Lo si legge in una dichiarazione in cui si esortano “tutte le parti a impegnarsi in modo costruttivo” nelle prossime fasi dei colloqui “per contribuire a garantire la sua piena attuazione e una fine permanente delle ostilità”.

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