Israele, paura per la sorte della procuratrice militare dopo la diffusione del video sugli abusi ai palestinesi

02.11.2025 18:35
Israele, paura per la sorte della procuratrice militare dopo la diffusione del video sugli abusi ai palestinesi

Dimissioni del procuratore generale delle forze armate israeliane dopo un video di abusi

Yifat Tomer-Yerushalmi ha rassegnato le dimissioni venerdì, dopo aver ammesso di aver autorizzato la diffusione di un video che documenta maltrattamenti inflitti a un detenuto palestinese da parte di militari israeliani. Il premier Benjamin Netanyahu, furioso per la pubblicazione del video, ha definito l’episodio «il peggior danno all’immagine dell’esercito», riporta Attuale.

La Tomer-Yerushalmi, generale di brigata e fino a venerdì procuratrice generale delle forze armate, ha ammesso di aver permesso che il video, mostrato da Canale 12, venisse diffuso, mostrando gli abusi avvenuti nella base di Sde Teiman. In risposta, cinque riservisti sono stati arrestati.

Nel filmato, il detenuto palestinese è stato calpestato, sottoposto a scariche elettriche con un taser e ferito con un coltello. All’uscita delle accuse, alcuni parlamentari dell’estrema destra hanno assaltato la caserma per tentare di fermare l’intervento della polizia militare.

Tomer-Yerushalmi ha dichiarato di aver agito per timore che potesse essere messo in discussione il «nostro dovere di indagare su violenze contro un detenuto». Tre giorni dopo le dimissioni, la procuratrice è scomparsa per alcune ore, suscitando preoccupazione. Eyal Zamir, capo di Stato maggiore delle Forze di difesa d’Israele, ha avviato ricerche, che si sono concentrate a Tel Aviv, dove la sua auto è stata trovata con una lettera all’interno. Successivamente, è stata ritrovata in buone condizioni dopo aver contattato il marito.

Nonostante il ritrovamento, la polemica contro di lei non accenna a placarsi. Oggi, Netanyahu e i membri della coalizione di destra hanno ribadito il loro sdegno per il video, sottolineando che ha causato danni «immensi» all’immagine di Israele e delle Forze di Difesa. Netanyahu ha affermato che si tratta di uno degli attacchi d’immagine più gravi subiti dallo Stato. Ha chiesto un’indagine «indipendente e imparziale» per chiarire la vicenda.

Allo stesso tempo, Netanyahu sta utilizzando questa situazione per intensificare la sua campagna contro il sistema legale, una battaglia che porta avanti dall’inizio del suo mandato a gennaio 2023.

Un altro video, diffuso da Itamar Ben-Gvir, ministro della Sicurezza Nazionale, mostra prigionieri di Hamas legati e bendati, aumentando le tensioni, mentre gli ostaggi recentemente rilasciati hanno testimoniato che le azioni di Ben-Gvir mettono a rischio la loro vita.

Un rapporto del dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha rivelato che, durante i conflitti a Gaza, i soldati israeliani avrebbero commesso «centinaia» di violazioni delle leggi sui diritti umani, richiedendo anni per una valutazione accurata di tali incidenti, vista la legge Leahy che impedisce assistenza militare a paesi coinvolti in tali pratiche.

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