L’adesione durante il vertice di Astana. Nei giorni scorsi, Zelensky aveva auspicato per Minsk un futuro nell’Ue
La Bielorussia è ufficialmente entrata a far parte della Sco, l’organizzazione per la cooperazione di Shanghai di cui fanno parte dieci Paesi tra cui Cina, India e Russia, di cui Minsk è attualmente il più stretto alleato. L’ingresso è stato annunciato durante il vertice dell’organizzazione in corso ad Astana, in Kazakhstan, ed è stato salutata dal presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko “come una pietra miliare” nella storia del suo Paese.
Nata nel 2001 come evoluzione dello Shanghai Five, istituito nel 1996, la Sco riunisce Cina, India, Iran, Pakistan, Russia, Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan e Uzbekistan, oltre alla neo-promossa Bielorussia. Afghanistan e Mongolia sono parte del gruppo come “osservatori”. Ci sono inoltre 14 “partner di dialogo”: Arabia Saudita, Azerbaigian, Armenia, Bahrein Egitto, Emirati Arabi Uniti, Cambogia, Kuwait, Maldive, Myanmar, Nepal, Qatar, Sri Lanka e Turchia.
Il blocco rappresenta circa il 40% della popolazione mondiale e, ha affermato Lukashenko, “i Paesi della maggioranza globale dovrebbero prendere l’iniziativa dal momento che l’Occidente autoreferenziale ed egoista non ci è riuscito”. Secondo il leader di Minsk, oggi è “un imperativo costruire una sicurezza globale autentica e indivisibile”, ha detto nel suo intervento al vertice a cui partecipano i leader di Cina e Russia, Xi Jinping e Vladimir Putin.
L’ingresso nella Sco è arrivato a pochi giorni dalle dichiarazioni del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che ha auspicato che la Bielorussia possa aderire un giorno all’Unione europea, al pari di quanto stanno facendo altre ex repubbliche sovietiche come l’Ucraina e la Moldavia.