La Danimarca risponde (ancora) alle minacce di Trump: “La Groenlandia non è in vendita”

04.02.2025
La Danimarca risponde (ancora) alle minacce di Trump: "La Groenlandia non è in vendita"
La Danimarca risponde (ancora) alle minacce di Trump: "La Groenlandia non è in vendita"

La premier Frederiksen: “Bisogna rispettare la sovranità di tutti gli Stati”. L’Ue promette sostegno: “Questo è il primo test così serio sulla nostra solidarietà e unità in un contesto molto strano”

La Groenlandia è parte della Danimarca e “non è in vendita”. La premier di Copenaghen, Mette Frederiksen, è tornata a rispondere al presidente statunitense, Donald Trump, che continua a insistere di volere acquisire il Paese, con le buone o con le cattive.

“Siamo stati molto chiari da parte del Regno di Danimarca, con il grande sostegno dei partner europei e dell’Unione europea, sul fatto che tutti devono rispettare la sovranità di tutti gli stati nazionali nel mondo. La Groenlandia oggi fa parte del Regno di Danimarca, è parte del nostro territorio e non è in vendita”, ha detto Frederiksen a Bruxelles, a margine del Consiglio europeo informale al Palais d’Egmont.

Prova di unità per l’Ue

Il tema è stato inserito nell’agenda della discussione dei 27 capi di Stato e di governo dell’Ue, chiamati a mostrarsi uniti contro le minacce provenienti da Washington. “Quello che ho promesso ai nostri amici danesi è che sicuramente saremo uniti. Questa è forse la prima prova così seria della nostra solidarietà e unità in un contesto molto strano, perché è la prima volta che ci troviamo di fronte a un problema tra alleati”, ha detto Donald Tusk, il premier della Polonia, Paese con la presidenza di turno del blocco.

Riferendosi alle frizioni tra Europa e Stati Uniti, il popolare ha poi aggiunto: “A volte mi sento un po’ sorpreso ma, sapete, in politica tutto è possibile”.

La possibile mediazione

Frederiksen ha comunque cercato di mostrarsi pronta a trovare una soluzione per accontentare Trump. “È possibile trovare un modo per garantire una presenza più forte in Groenlandia” degli Usa, ha detto, aggiungendo che loro “sono già lì e possono avere più possibilità”.

All’incontro dei leader europei è stato invitato anche il Segretario generale della Nato, Mark Rutte. La Nato, di cui fanno parte sia gli Usa che la Danimarca, è intenzionata a evitare frizioni tra i suoi due membri e starebbe cercando di ipotizzare una soluzione di compromesso.

Secondo il quotidiano tedesco Handelsblatt, che ha rilanciato fonti dell’Alleanza citate dalla Dpa, l’Alleanza atlantica sta considerando di aumentare la sua presenza militare nell’Artico per convincere Trump a non insistere sulla Groenlandia. Un maggiore coinvolgimento degli Alleati potrebbe rispondere alle esigenze di sicurezza degli Stati Uniti nella regione senza modificare lo status dell’isola, evidenzia il quotidiano.

La strategia, in discussione a livello informale, si baserebbe su nuovi piani di difesa Nato già adottati nel 2023: i documenti classificati prevedono un aumento delle capacità di deterrenza e difesa nell’estremo nord.

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