Gli annunci sui siti immobiliari: il costo di un pied-à-terre può sfiorare anche i mille euro. Da lunedì entrano in vigore le nuove norme sull’abitabilità
Entrano in vigore le nuove norme previste dal decreto “Salva-casa”. Una delle novità più importanti (ne abbiamo parlato qui) riguarda le così delle “mini-case”. Fino ad oggi, per essere dichiarato abitabile, un monolocale doveva avere “una superficie minima, comprensiva dei servizi, non inferiore a mq 28, e non inferiore a mq 38, se per due persone”. Da lunedì 29 luglio le regole cambiano: la superficie minima per i monolocali per una persona scende a 20 metri quadri, mentre per due persone saranno necessari 28 metri quadri. Viene inoltre ridotta anche l’altezza minima dei soffitti che passa da 2,70 a 2,40 metri. Ma è possibile vivere in un immobile privo di abitabilità? La Cassazione ha stabilito che il Comune non può negare la residenza in un appartamento “non abitabile”, ma è possibile incorrere in una sanzione, anche se va detto che la legislazione è complessa e comunque affittare un appartamento senza abitabilità non è illegale (purché l’inquilino ne sia al corrente).
Monolocali da 15-18 metri quadri, i prezzi sfiorano i mille euro al mese
Ciò detto, come testimoniano molte inserzioni sui siti di compravendita immobiliare, ci sono decine e decine di appartamenti messi in affitto nonostante – si suppone – siano sprovvisti di abitabilità. Qualche esempio. Milano, Città Studi: per un monolocale di 19 metri quadri, con un piccolo soggiorno-cucina e letto soppalcato, chiedono 800 euro al mese. A corso Como un micro-appartamento di nove metri quadri, con letto singolo e un cucinino all’ingresso, costa 650 euro al mese, mentre ce ne vogliono 1.000 per un monolocale di 20 metri quadri nella stessa strada. Che per inciso, con il decreto voluto da Salvini, potrà ottenere l’abilità.
E ancora: a Piazzale Lagosta un pied-à-terre di 15 metri quadri costa 870 euro al mese. A Città Studi il costo mensile di un monolocale arredato di 15 metri quadri, al piano terra, è di 700 euro. Altri esempi. Elegante open-space in via Cecchi: 800 euro per 15 mq. San Vittore: per un micro-appartamento con un letto matrimoniale, affittato come “studio”, servono addirittura più di 2.400 euro.
A Roma va un po’ meglio e il numero di abitazioni in affitto di piccola metratura sembra inferiore. In ogni caso le “mini-case” si trovano anche nella Capitale. Al Pigneto servono 550 euro al mese per affittare un loft di 13 metri quadri (senza cucina). In zona Camilluccia un terratetto di 10 metri quadri costa invece 840 euro al mese, mentre in corso Francia ne bastano 500 per un pied-à-terre indipendente al piano rialzato (con tanto di armadio attrezzato per cucinare).
Anche i prezzi delle compravendite sono tutt’altro che stracciati: come abbiamo già documentato in un altro articolo, un “monolocale mansardato” in perfetto stile “Il ragazzo di campagna” (il vecchio film con Renato Pozzetto) a Milano può costare oltre 300mila euro con i prezzi di alcuni immobili che possono arrivare alla cifra folle di 17mila euro al metro quadro. Con il decreto “Salva-case” le maglie per ottenere l’abitabilità saranno meno stringenti. Resta da vedere quali ripercussioni avranno le nuove norme sul mercato immobiliare.