Meteo, la “supercella” temporalesca che sta portando fenomeni estremi al Nord Italia: cosa sta accadendo

15.05.2024
Meteo, la “supercella” temporalesca che sta portando fenomeni estremi al Nord Italia: cosa sta accadendo
Meteo, la “supercella” temporalesca che sta portando fenomeni estremi al Nord Italia: cosa sta accadendo

Nord Ovest sotto la pioggia battente: temporali, allagamenti, esondazioni. Milano in tilt

Previsti duecentocinquanta millimetri di pioggia complessivi su alcune zone dell’alto Piemonte e dell’alta Lombardia, con particolare riferimento alla zona del Lago Maggiore. 250 litri per metro quadro. È questo il dato più importante dell’ondata di maltempo che sta interessando in queste ore il nord Italia, causata da un importante minimo di bassa pressione sul golfo di Biscaglia, che convoglia correnti meridionali sulla nostra penisola.

Maltempo, allagamenti a Milano dopo ore di pioggia intensa

Ma non ci saranno solo piogge. «Nelle zone della Pianura padana comprese tra Mantovano, Rodigino, Ferrarese e Modenese sono poi previsti forti temporali – spiega il meteorologo Andrea Vuolo –. Lì è probabile una convergenza di ventilazione con caratteristiche termodinamiche differenti e questo potrebbe indurre un notevole accumulo di energia. E l’aria umida di scirocco dall’alto Adriatico farà da carburante per i temporali». Una situazione favorevole alla formazione di temporali a carattere di supercella, la più potente nube temporalesca possibile. Quindi sono attese grandinate anche di grosse dimensioni, raffiche di vento tempestose, fino a cento chilometri orari. «E non è da escludere anche la presenza di qualche breve tornado». Piogge intense anche sulle zone alpine e prealpine di Veneto e Friuli. Domani potrebbe tornare l’instabilità: «Con temporali anche forti nel pomeriggio-sera in Piemonte».

Le tendenze per il lungo termine

Questa fase instabile durerà ancora a lungo. «Gli indici mostrano ancora una terza decade di maggio e, potenzialmente, anche la prima di giugno, più piovose della media. Con temperature comunque intorno alle medie del periodo – prosegue Vuolo –. Non sono quindi attese ondate di calore precoci». Intanto alcune zone del nord Italia stanno già registrando accumuli annui molto elevati: 1400mm a Pescegallo di Gerola Alta (Sondrio), quasi 1600 a San Pietro di Masone e 1800 a Parazzuolo (Genova).

Ancora per un po’ avremo un’Italia spaccata in due, con il nord sotto la pioggia e il sud con temperature anche di 32-33 gradi.

Lascia un commento

Your email address will not be published.