Papa Francesco, l’ossigeno ad alti flussi e l’ultimo bollettino: “L’infezione c’è ancora”. Come sta oggi

13.03.2025
Papa Francesco, l'ossigeno ad alti flussi e l'ultimo bollettino: "L'infezione c'è ancora". Come sta oggi
Papa Francesco, l'ossigeno ad alti flussi e l'ultimo bollettino: "L'infezione c'è ancora". Come sta oggi

Il Vaticano invita alla pazienza: “Ci vuole tempo perché la situazione cambi”. Stamattina il Pontefice ha partecipato agli esercizi spirituali con la Curia. Per parlare di dimissioni è ancora presto

Papa Francesco questa mattina ha ripreso la terapia farmacologica per arginare la polmonite bilaterale e la fisioterapia motoria attiva. Lo fa sapere la sala stampa vaticana nell’aggiornamento arrivato poco dopo le 12 di oggi, giovedì 13 marzo. Il Pontefice anche stamani si è videocollegato con l’Aula Paolo VI per seguire gli esercizi spirituali con la Curia senza essere visto, poi si è raccolto in preghiera nella cappellina.

Papa Francesco, le ultime notizie: ossigeno ad alti flussi, “l’infezione c’è ancora”

Secondo fonti Vaticane Bergoglio ha ricevuto la ventilazione con l’ossigeno ad alti flussi. Continua dunque a seguire le terapie. Ma le stesse fonti riferiscono che il quadro è ancora “complesso”. Le infezioni respiratorie, viene fatto notare, “si sono ridotte ma ci sono ancora. Ci vuole tempo perché la situazione cambi: si tratta di un paziente di 88 anni che sta superando una polmonite. Serve pazienza”.

Non ci sarà un punto stampa a breve

I medici che hanno in cura il Papa al Gemelli non hanno ancora tenuto un nuovo punto stampa perché “attendono indicatori diversi prima di dare informazioni”. Le fonti osservano che siamo ancora in una fase in cui “i medici non potrebbero dire di più” rispetto a quanto viene riferito nei bollettini. “Attendono di poter parlare di cambiamento”. 

Il Pontefice è ricoverato al Gemelli dal 14 febbraio scorso per una polmonite bilaterale. È in ospedale da un mese e solo lunedì scorso i medici hanno sciolto la prognosi parlando di “miglioramenti consolidati”. Il Vaticano fa però presente che la situazione resta comunque delicata e la malattia non è ancora alle spalle. Per parlare di dimissioni è ancora presto. La santa sede fa sapere che al Papa sono stati portati “centinaia” di messaggi, disegni di ragazzi, associazioni, sportivi. Gli scrivono anche tanti bambini malati, sia per augurargli la guarigione, sia in occasione del dodicesimo anniversario di pontificato. I messaggi arrivano in Vaticano poi vengono portati in buste al Policlinico.

Domani sera, venerdì 14 marzo, ci sarà un nuovo rosario in piazza San Pietro per pregare per la salute del Papa. La preghiera, curata dal Dicastero vaticano della comunicazione, è prevista alle 19.30, al termine degli esercizi spirituali della Curia. 

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