Addio all’assegno cartaceo. L’accredito avverrà solo su conto corrente bancario oppure in contanti allo sportello Western Union
In arrivo novità importanti per i pensionati all’estero. A partire dal 1° luglio gli oltre 300mila ex lavoratori italiani che hanno deciso di trasferirsi oltre confine per godersi la vecchiaia non riceveranno più assegni cartacei a domicilio da Citybank, il gestore incaricato dall’Inps del servizio di pagamento delle pensioni all’estero. Per ottenere i soldi della pensione dovranno aprire un conto corrente o presentarsi presso gli sportelli della Western Union. Ma andiamo per ordine.
Pensionati all’estero, addio all’assegno cartaceo
Al via la stretta operata dall’Inps sulle pensioni all’estero, che valgono circa 1,6 miliardi di euro, pari al 2,3 per cento del totale. Per evitare possibili erogazioni indebite ma anche disservizi postali, che a volte portavano allo smarrimento dell’assegno previdenziale lungo il tragitto, l’Inps ha deciso di abolire l’assegno cartaceo. Finora i pagamenti delle pensioni all’estero avvenivano tramite accredito sul conto corrente, in contanti presso uno sportello Citybank o tramite l’emissione di un assegno di deposito non trasferibile.
Coinvolti oltre 300 mila italiani che vivono in Spagna, Grecia, Albania, Tunisia, Malta, Portogallo o fuori dai paesi Ue. Cittadini italiani che una volta usciti dal mondo del lavoro hanno deciso di lasciare il Paese per pagare meno tasse o per raggiungere parenti e amici. Di questi il 56 per cento ha scelto l’Europa, il 23 per cento l’America settentrionale e l’8 per cento l’America latina.
Cosa cambia dal 1° luglio
A partire da luglio i pensionati italiani residenti all’estero non potranno più incassare i soldi della pensione tramite assegno cartaceo. L’Inps ha già fornito indicazioni di carattere operativo ai pensionati italiani residenti in Austria, Belgio, Tunisia e Australia. Nei giorni scorsi gli ex lavoratori italiani residenti in Europa hanno ricevuto un modulo per l’acquisizione dei dati bancari per gli accrediti futuri che andava restituito entro il 15 giugno. Oltre all’Iban si chiedeva loro di allegare copia di un documento d’identità.
Chi non ha inviato nei termini previsti le comunicazioni necessarie per l’accredito sul conto corrente può contattare il servizio Citibank di assistenza oppure rivolgersi ai locali uffici di patronato per sistemare la pratica.
Chi potrà ritirare le somme in contanti e dove
I pensionati che non hanno dato risposta alla comunicazione entro i termini stabiliti potranno ricevere il pagamento della rata di luglio in contanti. La somma potrà essere ritirata presso uno sportello Western Union del Paese in cui risiedono. Stesso discorso vale per le nuove pensioni o i nuovi trasferimenti di pensioni.
“Questa modalità di riscossione rimarrà attiva anche per i successivi pagamenti, fino alla richiesta di variazione delle modalità di pagamento da parte dei soggetti interessati”, ha chiarito l’Inps.