Suni Williams e Butch Wilmore sono a casa. Sono stati nove mesi sulla Stazione Spaziale Internazionale per problemi tecnici alla Starliner
Sono rientrati a Terra Suni Williams e Butch Wilmore, i due astronauti rimasti bloccati per nove mesi sulla Stazione Spaziale Internazionale per problemi tecnici alla Starliner, la navetta della Boeing con la quale erano arrivati sulla Stazione Spaziale il 6 giugno 2024 dopo un viaggio decisamente avventuroso.
Il ritorno sulla Terra degli astronauti
Il loro viaggio di ritorno con la navetta Crew Dragon Freedom di SpaceX si è concluso con l’ammaraggio al largo delle coste della Florida. Con loro anche il comandante Nick Hague della Nasa e Aleksandr Gorbunov dell’agenzia spaziale russa Roscosmos.
Williams e Wilmore erano arrivati sulla Iss per restare una settimana e invece sono trascorsi 286 giorni. In questo periodo i due della Starliner hanno visto la loro navetta tornare a Terra da sola a causa dei problemi tecnici che non avrebbero consentito un rientro in sicurezza, hanno collaborato agli esperimenti e alle attività scientifiche e partecipato a molti collegamenti e conferenze, soprattutto per le scuole. Suni Williams è stata anche al comando della Iss.
Per consentire il rientro dei due della Starliner la Nasa ha allora dovuto rivedere i programmi e a ha deciso di lanciare la missione Crew 9 con un equipaggio di due astronauti anziché quattro, in modo da lasciare due posti liberi per il viaggio di rientro di Williams e Wilmore.
La lunga avventura di Williams e Wilmore è memorabile, ma non segna un record. Attualmente la più lunga permanenza in orbita per un astronauta della Nasa spetta a Frank Rubio con 371 giorni, seguito da Mark Vande Hei con 355 giorni, Scott Kelly con il primo anno in orbita (340 giorni) e ancora Cristina Koch (328), Peggy Witson (289). Il record assoluto è detenuto dai cosmonauti Valeri Polyakov, con 437 giorni, seguito da Sergey Avdeev (379), Oleg Kononenko e Nikolai Chub (373).
Adesso i due astronauti saranno sottoposti a una serie di controlli. La lunga permanenza sulla Stazione Spaziale Internazionale potrebbe lasciare conseguenze sulla loro salute, anche a lungo termine.