Trasferimento di detenuti a causa di blackout nel carcere di San Vittore
Nella notte fra sabato e domenica, 250 detenuti del carcere di San Vittore di Milano sono stati trasferiti nel carcere di Bollate e in altre strutture penitenziarie al di fuori della Lombardia a seguito di un grosso blackout che ha colpito un reparto della prigione. Questo evento è stato preceduto da due piccoli incendi nei seminterrati di San Vittore, accaduti durante la giornata di sabato, che, pur non causando feriti e spegnendosi rapidamente, hanno danneggiato il quadro elettrico, generando il blackout. La direttrice Maria Pitaniello ha rassicurato che è stata esclusa la natura dolosa degli incendi, riporta Attuale.
Il carcere di San Vittore è il più sovraffollato della Lombardia, ospitando oltre 1100 detenuti in una struttura progettata per 702 persone prima di questo trasferimento. Il reparto colpito dal blackout, il “III Raggio”, si estende su quattro piani, con i primi tre occupati da 250 detenuti comuni. L’ultimo piano è dedicato alla “Nave”, riservato a circa cinquanta detenuti tossicodipendenti, che sono stati trasferiti in altre aree della prigione.
Poco oltre la metà dei detenuti comuni è stata trasferita a Bollate, un carcere che già ospitava circa 1500 persone, pur avendo una capienza di 1300 posti. Le condizioni di sovraffollamento, dunque, si confermano un problema persistente nella gestione degli istituti penitenziari lombardi, ulteriormente accentuato da questo trasferimento improvviso.
