Al via le audizioni dei commissari europei e il Summit di Budapest

04.11.2024
Al via le audizioni dei commissari europei e il Summit di Budapest -- Le audizioni dei commissari europei e il Summit di Budapest
Al via le audizioni dei commissari europei e il Summit di Budapest -- Le audizioni dei commissari europei e il Summit di Budapest

Al Parlamento europeo iniziano gli esami dei candidati a far parte del nuovo esecutivo comunitario, i leader dei Ventisette si riuniscono in Ungheria per un Consiglio informale

In cima all’agenda

Iniziano le audizioni – A Bruxelles iniziano le audizioni dei commissari europei, con i candidati che dovranno passare l’esame dell’Aula e verranno interrogati dai deputati nelle rispettive commissioni di competenza per una valutazione della loro adeguatezza al ruolo. Si parte con lo slovacco Maros Sefcovic e il maltese Glen Micaleff alle 14.30 di lunedì 4 novembre. Per l’audizione dell’italiano Raffaele Fitto si dovrà attendere la mattina del 12 novembre.

L’esame – Il processo per mettere sulla graticola i commissari prevede una prima audizione di tre ore. I commissari designati pronunciano una dichiarazione introduttiva di 15 minuti, cui seguono le domande dei deputati e le relative risposte. Alla fine i commissari designati possono poi pronunciare una breve dichiarazione conclusiva. Saranno poi i coordinatori dei gruppi politici a stabilire se l’esame è stato passato.

Fare in fretta – L’obiettivo è fare in modo che il 27 novembre il Parlamento europeo possa votare in plenaria la fiducia sul nuovo Collegio dei 27 commissari, con un voto positivo che consentirebbe alla Commissione di iniziare la sua attività il primo dicembre. Ma non è escluso che alcuni candidati possano essere bocciati, o quantomeno rimandati, il che comporterebbe una nuova audizione e un allungamento dei tempi.

Le presidenziali Usa – Martedì 5 novembre negli Stati Uniti sono previste le elezioni presidenziali. I risultati saranno discussi giovedì 7 in una cena dei capi di Stato e di governo dell’Ue a Budapest, in Ungheria, dove i leader dei Ventisette si riuniranno prima per un vertice della Comunità politica europea e poi per un Consiglio europeo informale. La discussione sarà densa in casi di vittoria di Donald Trump, l’esito più temuto a Bruxelles, dove si fa il tifo per Kamala Harris.

Il rapporto Draghi (again…) – Al L’8 novembre al Consiglio europeo parteciperà anche Mario Draghi. Nella dichiarazione di Budapest, i leader Ue dovrebbero lanciare un “Nuovo patto europeo per la competitività” sulla base dei rapporti di Draghi ed Enrico Letta. Le trattative sul testo non sono semplici, i frugali non vogliono sentir parlare di debito comune, i Paesi del sud e dell’est difendono i fondi della coesione, la Francia e gli amici dell’atomo chiedono che si parli dell’importanza dell’energia nucleare.

Altri temi caldi

Unione bancaria – Lunedì 4 novembre l’Eurogruppo discuterà della la situazione economica dell’area dell’euro, che è tornata a una crescita moderata anche se la situazione non è omogenea e ci sono stati segnali di indebolimento. Nella riunione si farà anche un punto sullo stato di avanzamento dell’Unione bancaria con i presidenti del Meccanismo di vigilanza unico e del Comitato di risoluzione unico.

Iva nell’era digitale – Martedì 5 novembre si riunirà a Bruxelles l’Ecofin con i 27 ministri dell’Economia e delle Finanze che cercheranno di trovare un accordo politico sul pacchetto sull’Iva nell’era digitale. Il pacchetto è composto da tre proposte che mirano a contrastare le frodi, a sostenere le imprese e a promuovere la digitalizzazione.

La riconferma di Sandu – Oggi (domenica 3 novembre) in Moldova ballottaggio delle elezioni presidenziali. Si sfidano la presidente uscente, la filo europea Maia Sandu, e il candidato del partito socialista Alexandr Stoianoglo, che chiede un riavvicinamento con Mosca. Nel primo turno Sandu ha ricevuto il 42,49 per cento dei voti e Stoianoglo il 25,9 per cento mentre il referendum sull’adesione all’Ue è passato di misura con il 50,38 per cento dei voti.

Corte di giustizia Ue 

Femminicidi – Giovedì 7 novembre sentenza su un ricorso contro lo Stato italiano per aver tagliato i risarcimenti ai familiari di una vittima di femminicidio perché l’autore del delitto era insolvente

Immigrazione irregolare – Lo stesso giorno sentenza su domanda di rinvio pregiudiziale presentata dal Tribunale di Bologna per una donna di origine congolese imputata per favoreggiamento dell’immigrazione irregolare che afferma di essere fuggita dal Paese, con passaporti falsi, e di aver portato con sé la figlia e la nipote (minori) perché temeva per la loro vita.

Altri eventi

Rutte in Germania – Lunedì 4 novembre il cancelliere tedesco Olaf Scholz riceve il Segretario Generale della Nato Mark Rutte.

Barnier da von der Leyen – Mercoledì 6 novembre la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, riceve il premier francese, Michel Barnier.

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